Nel 2000 Eminem rimbalzava nelle radio di tutto il mondo con The Real Slim Shady. Fuori dai cinema invece si formavano le code per guardare American Psycho di Christian Bale e a Suzuka Schumacher alzava al cielo il primo mondiale vinto al volante di una Ferrari. In tutto questo, la Slovenia scendeva in campo agli Europei. Per l'ultima volta prima di un'attesa che sarebbe durata anni.
La Slovenia potrebbe tornare agli Europei: com'era il mondo 23 anni fa?
Esatto, Euro2000. Quello del cucchiaio di Totti contro l'Olanda e la finale persa dagli azzurri contro la Francia. Per la Slovenia si trattava della prima partecipazione a un Europeo dopo l'indipendenza, ottenuta nell'estate del 1991 dopo la Guerra dei dieci giorni contro i paesi della Jugoslavia. Il paese entrerà a far parte dell'Unione Europea nel 2004, ma alla fine del conflitto, insieme alla Slovenia, nacque anche la nazionale di calcio. L'esordio arrivò nelle qualificazioni per Euro96. L'avversario? L'Italia di Arrigo Sacchi e Roberto Baggio.
A nove anni dal termine della guerra la Slovenia si trovò di nuovo davanti alle pagine della storia passata. Stessi interpreti, scenari diversi. La squadra infatti inaugurò il primo Europeo da nazione indipendente affrontando la Jugoslavia di Boskov, Mihajlovic e Stankovic. Due paesi che si ritrovavano. Senza carri armati né mine, soltanto un pallone e un campo da calcio.
Quello fu l'ultimo Europeo che la Slovenia giocò. 23 anni dopo la nazionale guidata da Kek è a un passo dall'accesso a Euro2024. Agli sloveni infatti basterà raccogliere un punto nelle due partite contro Danimarca e Kazakistan. Da quel giorno a Euro2000 la Slovenia è riuscita a valorizzare i suoi talenti in tutto lo sport, dal basket al ciclismo, grazie all'investimento su infrastrutture, programmi scolastici e sanità (leggi qui il nostro approfondimento). Il mondo è cambiato e la Slovenia sta per tornare a realizzare un sogno. Quello di giocare di nuovo un Europeo.
