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Conte: “Cercheremo di pianificare il futuro dell’Inter. Con o senza di me”

"E' stata una partita dura ed equilibrata. Nel secondo tempo un episodio poteva spostare la partita in nostro favore. Invece c'è stato l'episodio di Romelu, l'autogol. E lì diventa difficile. Il Siviglia stava abbassando l'intensità. Rimpianto? Fino a un certo punto, i giocatori hanno dato tutto contro una squadra abituata a queste finali, con giocatori d'esperienza. Forse questo anche ha spostato l'ago della bilancia".

Questa una prima disamina da parte di Antonio Conte nel post partita della finale di Europa League tra la sua Inter e il Siviglia vinta dagli spagnoli. 


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Conte poi si è concentrato ampiamente sul suo futuro: "Certezze per la prossima stagione? I ragazzi ne devono avere una: che sono cresciuti perché hanno lavorato tanto. Sono arrivati a giocarsi una finale, tanti erano alla loro prima esperienza tra Champions e Europa League. Tanti giovani hanno fatto una buona esperienza per il futuro".

Il confronto con Zhang 

"Confronto con la proprietà e Zhang? Sì ma adesso dobbiamo rientrare, prenderemo due o tre giorni di vacanza e poi a mente fredda ci incontreremo. E' giusto così. Si farà una disamina della stagione, di tutto, in maniera molto serena e cercheremo di pianificare il futuro dell'Inter. Con o senza di me. 


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Abbiamo lavorato tanto, è stata una stagione dura. E' giusto riposarci per poi affrontare le situazioni e prendere la decisione migliore per il bene dell'Inter nella massima cordialità con tutti. Non c'è astio. Ci possono essere delle vedute diverse, quindi si faranno delle valutazioni. Per me è stata un'annata bellissima. Ringrazio chi mi ha dato l'opportunità di essere l'allenatore dell'Inter, un'esperienza bella e intensa da tutti i punti di vista. Ne è valsa la pena. Ringrazierò sempre per questa occasione che mi è stata data".

"E' stata un'esperienza incredibile all'Inter, ne è valsa la pena" 

"Se resto all'Inter? Il mio punto di vista non lo conoscete e non posso dirvelo. Lo dirò quando ci sarà l'occasione di confrontarsi a mente fredda. Anche perché è giusto costruire qualcosa di importante ma in armonia. A prescindere da tutto per me è stata un'esperienza incredibile e ne è valsa la pena. Ho trovato un ambiente che mi ha accolto benissimo e penso di aver dato tanto e di aver ricevuto tantissimo dai miei calciatori. 

Adesso dobbiamo rifiatare tutti, recuperare energie e a mente fredda poi è giusto fare valutazioni. Non c'è nessun rancore nei confronti di niente e di nessuno, qui ci sono persone anche con cui ho già lavorato. E' questione di punti di vista e di alcune situazioni che io ho affrontato e non mi sono piaciute, con tutto il rispetto per tutti. Io ho anche una famiglia e devo capire se la priorità diventa il calcio o la famiglia. Se alcune situazioni devono influire sul discorsa famiglia non va più bene. A tutto c'è un limite. Devo capire fin dove il mio limite arriva in base a determinate situazioni che chiariremo senza problemi. Perché sarò sempre grato a chi mi ha dato l'opportunità di venire all'Inter. E' stato un percorso bello ma anche tosto sotto tanti punti di vista. 


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Io non faccio marcia indietro. Se si potrà migliorare, si migliorerà. Qualcosa è successo, è da vedere se c'è la volontà di tutti di non passare un'altra annata in questa maniera per quanto riguarda il sottoscritto. Ci sono tante valutazioni che farò io, così come il presidente in modo molto chiaro e pacifico. Anche Marotta e Ausilio che ringrazio perché sono una loro scelta. A fine anno però è giusto capire perché è stata un'annata durissima ma a tutto c'è un limite. Io posso gestire fino ad un certo punto perché ci sono risvolti di vita privata che non è giusto che vengano intaccati".