Prendi il Manchester City di Guardiola, leggi la distinta e vedi Sergio Aguero in panchina: il post incidente alle spalle, la voglia di esserci col Napoli il nuovo obiettivo. E Pep lo ha gestito così, il Kun: 90 minuti in panchina, niente assaggio di campo. Lo stadio, martedì, sarà sempre l'Etihad, l'avversario sarà di un altro livello rispetto allo Stoke City, oggi vittima sacrificale degli Sky Blues.
Uragano Citizen sullo Stoke: 7 gol, tanto possesso palla e ricerca costante della porta. Questo Manchester City è una meraviglia per gli occhi, e il catalano Pep ha nel belga Kevin de Bruyne il playmaker fondamentale del suo gioco universale. 100 partite per l'ex Chelsea e Wolfsburg, 25 gol, 42 assist. Oggi, due cioccolatini già scartati e solo da gustare per Leroy Sane e Gabriel Jesus, due ragazzini terribili cui si aggiunge Bernardo Silva al primo gol in Premier League.
Già, i ragazzini terribili: Gabriel Jesus tra Nazionale e club segna a raffica, Sane sta esplodendo definitivamente come uno dei migliori esterni del mondo. Sane, de Bruyne, Jesus, il ritorno di Aguero: quante cose a cui dovrà pensare il Napoli. Sarri studia Pep da tempo, il Napoli con lui: martedì l'esame Manchester City, ad oggi primo in classifica in solitaria. Il pareggio del Manchester United e il 7-2 allo Stoke hanno proiettato in vetta il City: Gabriel Jesus, Sterling, David Silva, Gabriel Jesus, Sane, Bernardo Silva. Sei gol, a cui va aggiunto il missile terra-aria scagliato da Fernandinho sul 4-2: sette gol e primato.
De todos los de la recocha esa que tenía el City me quedo con el de Fernandinho ! Que GOLAZO !!! pic.twitter.com/y4auf20Bhu
— Jasón FPC (@JASON_FPC) 14 ottobre 2017
Con un Aguero (per ora in panchina) in più, con i 7 gol allo Stoke archiviati. Con quei ragazzini terribili che davanti fanno faville, il gioco brilla sempre più: Guardiola si sfrega le mani. E il Napoli studia il Manchester City, in attesa di martedì sera.