Continua a far discutere il rinvio di Bologna-Milan, gara di Serie A che si sarebbe dovuta disputare sabato scorso alle ore 18 al Dall’Ara ma che è stata rinviata per ragioni legate all’allerta maltempo, dopo l’alluvione che nei giorni precedenti si è abbattuto sull’Emilia Romagna.
Una decisione quella della Lega Calcio, che di fatto ha confermato l’ordinanza del sindaco di Bologna arrivata 24 ore prima, che non ha trovato d’accordo il Milan. Che ancora oggi continua a esprimere il proprio disappunto per l’accaduto attraverso le parole del presidente Scaroni.
Scaroni non ci sta: “Il Milan è furioso, decisione incomprensibile”
“Rinvio? Sono furioso perché è stata una decisione presa dal sindaco di Bologna una decisione incomprensibile, ingiusta e immotivata. Non tanto per la chiusura dello stadio in presenza di un’alluvione, per carità, ma sull’averci impedito di giocare la partita a porte chiuse. Una decisione davvero incomprensibile, soprattutto tenuto conto che sono stati permessi altri eventi a porte chiuse a Bologna”, ha affermato Scaroni a margine dell’Assemblea degli Azionisti del Club che ha approvato il bilancio del Milan per la stagione 2023/2024.
“Il Milan ha subito un grave torto”
“Noi siamo stati rispettosi nei confronti di un’istituzione che ha preso una decisione, ma è stata una decisione iniqua che ci ha creato un grave danno, abbiamo subito un torto grave. Crediamo che ci siano tutti i presupposti per mettere in discussione l'ordinanza del sindaco di Bologna: questa decisione la stiamo guardando da tutti i punti di vista e non vogliamo rimanere inerti di fronte a questo danno che ci è stato creato", ha proseguito il presidente rossonero.
"Siamo tutti furiosi al Milan (qui per le parole di Fonseca in conferenza, ndr). Il presidente della Lega Serie A Casini ha telefonato più volte al sindaco per far giocare la gara a porte chiuse, ma abbiamo ricevuto un diniego incomprensibile", ha concluso Scaroni.