A tre giorni da Sassuolo-Juventus, Giacomo Raspadori ha scoperto le carte sul suo futuro ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Non posso negare di essere contento che si faccia il mio nome per un trasferimento alla Juve o ad altri grandi club. La mia ambizione è arrivare a giocare lì, a quel livello. E se ci riuscirò sarà merito del Sassuolo, società che mi ha fatto crescere sotto ogni aspetto".
Il paragone con Dybala
Il classe 2000 dei neroverdi ha parlato anche della sua somiglianza con la Joya: “Essere accostato a Dybala mi inorgoglisce. Paulo ha enormi qualità, io come lui mi trovo molto bene a giocare dietro ad un centravanti: ci unisce la tendenza a voler legare il gioco tra centrocampo ed attacco”.
Un ipotetico trasferimento a Torino cambierebbe le sue prospettive ma anche il suo rapporto con il campo: "Ti spaventerebbe il non essere un titolare fisso? No, assolutamente. Mi piace conquistare le cose giorno dopo giorno, far fatica e raggiungere gli obiettivi”.
"Chiellini e Bonucci mi fanno qualche battuta"
Intanto le avance di Chiellini e Bonucci sono già arrivate: "Qualche battuta la fanno, ci sta. Con i compagni di Nazionale più esperti parlo molto, chiedo consigli e cerco di imparare. A Coverciano vado presto in palestra, ma Giorgio e Leo sono lì sempre prima di me. Allora capisci perché sono arrivati in alto, cosa difficile, e ci sono rimasti per tantissimi anni, cosa difficilissima".
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