Dopo quattro turni senza vittorie, il Sassuolo torna a vincere in campionato. I neroverdi vincono 3-1 nel derby emiliano contro il Bologna al Dall'Ara.
Le parole di Dionisi dopo la vittoria contro il Bologna
"Oggi ci sono tantissime cose positive: volevamo chiudere bene e serviva un grande sforzo mentale in primis. L'abbiamo fatto. Non meritavamo di chiudere male un campionato positivo. Ci eravamo posti degli obiettivi, che più volte avevo detto in conferenza, come fare più punti dell'andata. E ci siamo arrivati. Ora manca una partita, cercheremo di onorare il campionato fino alla fine. Oggi sono molto soddisfatto della prestazione, dell'atteggiamento del secondo tempo e del risultato. All'andata non eravamo stati baciati dalla fortuna, oltreché poi averci messo del nostro. Siamo stati bravi", così Alessio Dionisi a Sky Sport.
Sulla versatilità del gioco: "Noi giochiamo particolarmente offensivi, ci sono poche squadre che si permettono di giocare con quattro attaccanti. A un certo punto non riuscivamo a coprire bene il campo e siamo passati a tre. Delle volte abbiamo fatto meglio, altre meno. La partita spesso è determinata da episodi: nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, ma siamo passati in vantaggio su palla inattiva, a Napoli siamo andati male ma siamo andati in doppio svantaggio dopo 6 minuti su due palle inattive. Siamo stati bravi e fortunati all'inizio della partita. Ciò che mi rende orgoglioso della partita di oggi è che abbiamo concluso, giocato e concretizzato. Ho guardato le statistiche rapidamente, noi solitamente abbiamo la percentuale del possesso palla superiore, ma oggi l'abbiamo avuta inferiore. Serviva fare questo: una squadra versatile, che sa adattarsi alla partita, per me è più importante di una che gioca a prescindere. Il nostro obiettivo è giocar bene coralmente, ma se nel gioco corale si esaltano i singoli ancora meglio".
Sui tanti gol: "Abbiamo tiratori e tanti giocatori offensivi, se non concludi poi subisci ripartenze importanti. Per noi poter chiudere le azioni è valorizzare le qualità che abbiamo e impedire le ripartenze degli avversari". Sulla gara col Milan: "Noi vogliamo finire bene e cercare di onorarlo fino alla fine. Poi vedremo le partite della 37a giornata, ma noi siamo solo che motivati anche perché vedremo lo stadio pieno. Per noi è solo un grande stimolo, poi che vinca il migliore, che sulla carta probabilmente è l'avversario, ma ce la giocheremo a viso aperto come abbiamo fatto sempre. Quando abbiamo perso con le grandi lo abbiamo fatto sonoramente, quindi c''è il rischio di non far bene. Il Milan merita quello che ha conquistato fino ad oggi, noi vogliamo arrivare a 53, ma sarà difficile".
Sulla prima stagione in Serie A: "Gli allenatori a volte incidono meno di quel che sembra: c'è una squadra con del talento e serviva coraggio per metterli in campo tutti. Se mi avessero detto che alla 37a avremmo fatto 50 punti avrei fatto mille firme, perché è una cosa difficile. Serve fiducia nella propria squadra, perché sennò i giocatori difficilmente giocano con coraggio". Sul mercato: "Io mi adeguo e condivido la linea societaria. Chi ha motivazioni per restare è bene che rimanga, ma poi dopo se le sirene sono più importanti è anche giusto che vadano perché la società li mette in mostra. La cosa più importante è dare continuità però, negli ultimi due anni non ha cambiato nessun giocatore. Quest'anno si sono fatte scelte con logica, ma non servono paragoni. Difficilmente rimarranno tutti". Sulla possibilità di lasciare il Sassuolo: "Sto bene dove sono e ho ringraziato l'ad Carnevali prima della gara col Bologna. Io devo solo pensare a mettere la squadra nelle condizioni di far bene".
