È vigilia in casa biancoceleste, con la Lazio che si prepara alla sfida di domani alle 18.45 contro il Porto, nel ritorno dei playoff di Europa League. Queste le sue parole in conferenza stampa: “Il Porto è una squadra forte, che sarebbe competitiva anche nel campionato italiano. Non è un caso che stia facendo benissimo nel proprio campionato. La partita d’andata ci ha detto che sarà difficile ma anche che non sarà impossibile”.
Dopo l'impegno infrasettimanale di Europa League, testa anche al campionato e al big match di sabato contro il Napoli: "Andremo dritti su domani e venerdì mattina penseremo al Napoli. Non mi piace fare calcoli. Sono due partite importanti, stop. Io do il peso a 5-6 mesi, non a 7 giorni. Bisogna sempre fare una valutazione ampia. Dopo l’andata ho avuto ottime sensazioni, per la prima volta la squadra ha affrontato a testa alta tante difficoltà e le ha superate. Compresa quella di Udine, in cui potevamo essere arrendevoli come in altre occasioni, invece abbiamo reagito. Sono uscito fiducioso da Udine".
Il punto sulle condizioni di Acerbi, Immobile e Pedro
Sarri poi fa il punto sugli infortunati: “Acerbi è stato fermo per 45 giorni e non può essere al massimo nell’efficenza. Speriamo di riportarlo in condizione in poco tempo. Al momento non può iniziare la partita. Immobile? È stato fermo solo 6-7 giorni, oggi lo valuterò e decideremo sul suo impiego. Domani servirà lucidità mentale, dovremo essere attenti. L'infortunio di Pedro sembra meno grave del previsto, ma ancora non sappiamo quanto resterà fuori".
Le parole di Luis Alberto in conferenza stampa
Insieme all'allenatore, presente anche Luis Alberto che è intervenuto in conferenza stampa: "Sono cresciuto tanto a livello fisico e difensivo, quello che mi chiedeva sempre l'alleantore. Ma sono sicuro che posso dare ancora di più, magari in zona gol, per aiutare la squadra. Sono comunque felice di quello che sto facendo. Tornare in Spagna? Mi piacerebbe giocare in Liga, nel mio paese, e tornerei volentieri. Ma qui sto bene, ho un contratto fino al 2025 e rimarrei volentieri".