Reduce dalla sconfitta contro la Salernitana, la Lazio di Maurizio Sarri ospita il Celtic per la quinta giornata del girone E di UEFA Champions League. La sfida, che si giocherà allo stadio Olimpico, inizierà alle ore 18:45. Alla vigilia della sfida, Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa.
LEGGI ANCHE - Champions League, Lazio qualificata agli ottavi se: le combinazioni
Prima di parlare della partita contro il Celtic, Sarri è tornato sulla sconfitta contro la Salernitana: "Non voglio avere segnali ora, ma domani. Abbiamo perso una partita per superficialità, per mancanza di determinazione, in maniera brutta. La squadra deve rispondere non a parole, la squadra deve rispondere sul campo".
Lazio, le parole di Maurizio Sarri
Dopo la sconfitta contro la Salernitana, Sarri aveva invocato l'intervento della società. L'allenatore ha quindi rivelato che la società si è fatta sentire: "Il direttore ha fatto un intervento in maniera dura, tosta. Di questo sono contento perché era necessario. Ha fatto un bell'intervento, mi è piaciuto".
Poi, ha aggiunto: "Bisogna resettare. Non c'è più vecchia guardia o nuova. I giocatori a disposizione sono questi, si va a scegliere i migliori senza alcun problema. È inutile parlare di tattica se questo è l'atteggiamento. La tattica serve se giochi allo stesso livello degli avversari. Se non ci sei, non c'è tattica che tenga".
Sarri ha poi risposto alle critiche al suo gioco: "Problemi di prevedibilità? Questi sono luoghi comuni che non hanno senso. Il Barcellona ha vinto per 10 anni giocando sempre allo stesso modo. Sono discorsi da bar che non mi interessano assolutamente. Quest'anno il ritiro è stato fatto su buoni livelli su tutti i punti di vista. Dopo il ritiro è cambiato qualcosa. L'atmosfera era di ottimo livello".
L'allenatore della Lazio ha poi parlato del Celtic: "Il Celtic è una buona squadra, ha buoni ritmi, discrete qualità tecniche. Non è una squadra facile da battere. Non ci dobbiamo illudere dei risultati negativi in trasferta perché sono state partite condizionate dall'inferiorità numerica. È una buona squadra e sarà una partita complicata sicuramente. Ora si prepara la partita. Quello che avevo da dire l'ho detto ieri. Ora è il momento di ricompattare, con la grande speranza che l'atmosfera che c'è in Champions ci dia qualcosa in più".
Poi, Sarri ha provato ad analizzare i problemi di continuità della sua squadra: "È difficile individuare i veri motivi, ma se cambia allenatore e se cambiano i giocatori e il problema rimane, forse il motivo è ambientale".
Infine, Sarri ha fatto un punto sugli infortunati: "Zaccagni e Romagnoli sono out. Casale non è ancora pronto. Rovella migliora, tireremo le somme dopo l'ultimo allenamento".
Poi, ai microfoni di Sky Sport ha aggiunto: "Ho fatto un confronto con tutto lo staff e la conclusione è che noi non siamo cambiati. Vanno risolte alcune situazioni, è un momento difficile, ma io sono venuto qui per rimanere nel lungo periodo. Nel lungo periodo è normale affrontare un momento difficile. Lo stato d'animo non è dei migliori, abbiamo perso una partita preoccupante, la squadra è stata piatta mentalmente e poco positiva. È un problema da affrontare e da risolvere. Il primo problema è di approccio mentale, perché quello avuto nell'ultima partita è di livello scadente. In questo momento non siamo di grande livello in termini di mentalità".
Infine, ha concluso: "In Champions una Lazio diversa? Forse per le motivazioni, ma questo è un limite. Anche il campionato è importante. Poi vedremo domani, giochiamo una partita importante. Cambio tattico? No, perché se avessi cambiato ogni volta che mi è stato detto dalla stampa o dai tifosi, oggi sarei ancora in Eccellenza toscana".