Finisce 3-1 la sfida tra Atalanta e Lazio, andata in scena al Gewiss Stadium di Bergamo e valevole per la 23ª giornata di Serie A. Dopo il gran gol di Pasalic e la doppietta di un ispiratissimo De Ketelaere, il rigore segnato da Immobile all'84' arriva troppo tardi per poter riaccendere le speranze dei biancocelesti. Nel post partita, l'allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha rilasciato un'intervista ai microfoni di DAZN.
Atalanta-Lazio, l'intervista post partita di Sarri
In apertura, Sarri ha commentato la prestazione: "Cos'è successo? È successo che abbiamo trovato l'Atalanta, che in questo momento è una squadra in piena salute fisica e mentale. È una squadra difficile da affrontare, per tecnica, fisicità, per atteggiamento. Noi nel primo tempo abbiamo fatto fatica a uscire, tanta fatica. Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, abbiamo anche avuto le occasioni per poter segnare tre o quattro volte, però poi alla fine nel computo della partita loro meritano".
Sul peso di questa sconfitta in ottica Champions League, l'allenatore ha dichiarato: "Il campionato è lungo, sono risultati che hanno la loro valenza. Se questo momento dell'Atalanta continua per altri tre mesi, è giusto ci vada l'Atalanta. Poi l'Atalanta è una squadra che ha bisogno d'essere in grande condizione sia fisica che mentale per giocare il calcio che gioca".
Dopodiché Sarri ha fatto il punto sul momento della Lazio: "Brillantezza e grande fiducia oggi non le ho viste. Ho visto una squadra che faceva una fatica tremenda a uscire dalla pressione degli avversari. È chiaro che quando trovi l'Atalanta se non esci da lì ti mettono in difficoltà e se esci da lì poi trovi spazi enormi per andare a creare delle difficoltà. A noi perlomeno per 60 minuti questo step è mancato, l'abbiamo trovato nell'ultima mezz'ora e nell'ultima mezz'ora mi dispiace non aver fatto il 3-2, perché perlomeno ci rimetteva in parità negli scontri diretti".
Sulla "mancanza di motore", l'allenatore ha affermato che non è solo una questione fisica: "Quando io parlo di cilindrata non mi riferisco solo a quella fisica. È chiaro che quella fisica è importante, avere squadre d'impatto e di forte accelerazione è importante, però si parla di cilindrata anche tecnica, mentale, che poi è importante come le altre se non di più. Noi a volte siamo mancati in uno di questi tre aspetti, non tanto a livello di numeri per quanto riguarda la parte fisica, perché noi siamo primi in quasi tutte le classifiche, sia dell'alta intensità sia delle distanze percorse. Però poi vedi squadre che quando si muovono lo fanno magari meno volte di noi, ma lo fanno con accelerazioni diverse".
Infine Sarri ha preferito non commentare la scelta della società di non prendere nuovi giocatori nella finestra di mercato appena conclusa: "Non mi interesso di mercato, non è mio compito e quindi mi adeguo. Io ritengo che devo pensare alla squadra, senza parlare tanto di mercato".