Polo grigia, primi parole in lingua inglese e tanta voglia di mettersi in gioco. Si è presentato così Maurizio Sarri nella prima intervista da allenatore del Chelsea alla tv ufficiale del club inglese: “Prima di tutto devo ringraziare il popolo di Napoli, perché mi hanno aiutato in ogni occasione in questi 3 anni. Li amo molto, li amerò per sempre. Cinque anni fa ero in Serie B in Italia, il Chelsea è uno dei club più importanti d’Europa. Quindi è facile rispondere alla domanda se sono emozionato del mio arrivo qui”.
Tanta gavetta in Italia, ora l’approdo in Premier League, un campionato stimolante per Sarri: "La Premier League? Ci sono tanti tra i migliori allenatori del mondo, sarà veramente entusiasmante per me giocare contro Guardiola, Pochettino, Mourinho, Klopp e gli altri. Guardiola è principalmente un amico, per questo credo abbia parlato così bene di me.
Come mi descriverei come allenatore? Prima di tutto voglio dire che amo questo sport, e il resto è una conseguenza. Io penso che al Napoli sono stato molto fortunato ad incontrare molti giocatori che si sono adattati al meglio al mio tipo di calcio. Sono forti sia dal punto di vista calcistico che da quello umano. Sono stato fortunato ad aver avuto la possibilità di poter portare le mie idee sul campo essenzialmente per la qualità di quei giocatori”.
Col Napoli è riuscito a proporre le sue idee di calcio, ora spera di riuscirci anche al Chelsea: “Penso che il Chelsea sia una buona squadra, il problema è che in Inghilterra ci sono altre 5 o 6 squadre molto buone. Penso che con uno o due aggiustamenti potremo giocare il mio di calcio. Voglio prima di tutto star bene con me stesso, e la stessa cosa devono fare i giocatori. E poi spero che anche i tifosi possano godere del nostro calcio”.
Da Napoli Sarri è arrivato con la voglia di dare il massimo ed ha portato con sè Jorginho, il centrocampista che è stato in grado di tramutare in realtà le sue idee: “Jorginho? Non è un calciatore fisico, ma tecnico. Ma la usa più grande qualità è che è veloce di testa. Quindi ha la capacità di muovere la palla in maniera veloce.
Le mie passioni oltre il calcio? Il calcio è la mia prima passione, poi mi piace molto leggere. Amo alcuni scrittori, l’ultimo che mi è piaciuto è stato Vargas Llosa. Londra? E’ una città fantastica ma io sono qui per il calcio e per il Chelsea. Giocare allo Stamford Bridge è un sogno per me. Prima di tutto voglio giocare il mio calcio, stare bene con me stesso e anche vincere qualcosa. Nel mio lavoro è impossibile promettere qualcosa, ma posso dire che daremo tutto quello che abbiamo”. Ha concluso Sarri.