Due giornate di squalifica per Maurizio Sarri. Il Giudice Sportivo di Serie A, in un comunicato, ha reso noti i provvedimenti relativi alla terza giornata di campionato punendo l'allenatore della Lazio, espulso nel finale dalla sfida di San Siro contro il Milan.
Questa la motivazione: "Per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, cercato uno scontro verbale con un calciatore della squadra avversaria, assumendo un atteggiamento intimidatorio e inveendo contro il medesimo con parole minacciose (prima giornata); nonché successivamente al provvedimento di espulsione, per avere, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, contestato la decisione arbitrale proferendo espressioni blasfeme (seconda giornata)".
L'episodio
Dopo il triplice fischio della partita (terminata 2-0 per il Milan con reti di Leao e Ibrahimovic), Maurizio Sarri si era reso protagonista di un faccia a faccia con l'esterno rossonero Alexis Saelemaekers. "Serve rispetto", aveva gridato l'allenatore biancoceleste (LA RICOSTRUZIONE) al giocatore belga, che si era lasciato andare a un'esultanza davanti la panchina ospite.
Da qui l'espulsione e le accese proteste nel tunnel del 62enne toscano, punito con due giornate di squalifica. La Lazio, nelle prossime due giornate, affronterà il Cagliari e poi il Torino nel turno infrasettimanale. Sarri sarà regolarmente in panchina invece per il derby contro la Roma del 26 settembre.