Dopo la vittoria per 2-0 contro il Sassuolo, la Lazio si prepara a tornare in campo in Champions League. Nella terza giornata dei gironi la squadra biancoeceleste affronterà in trasferta il Feyenoord, il fischio d'inizio della partita è in programma mercoledì 25 ottobre alle 18:45. Alla vigilia del match, l'allenatore della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
Sarri ha presentato così la sfida: "Speriamo di essere cresciuti abbastanza per stare in partita bene. Siamo neanche a metà strada, quindi questa partita può condizionare il percorso ma non essere decisiva. Bisogna avere la consapevolezza che la partita è importante ma senza andare fuori di testa".
Sull'approccio da adottare domani, Sarri è stato molto diretto: "La partita va affrontata da facce di ca**o, perché se arriviamo senza personalità è finita".
Sugli avversari: "Il Feyenoord dopo la sconfitta contro la Roma l'anno scorso fece 22 partita senza sconfitta, con l'Atletico non ha meritato la sconfitta: da più di un anno hanno una continuità importante".
Poi una considerazione sulla rosa a disposizione: "La concorrenza in squadra? A livello di rosa escluso l'anno della Juve ho sempre avuto differenza tra chi giocava e gli altri, quest'anno sembra che la stagione si stia indirizzando in maniera diversa e siano di più i giocatori con un livello simile. Immobile? Mentalmente l'ho visto bene, fisicamente non può essere al top né spendibile per novanta minuti".
Feyenoord-Lazio, parla Sarri
A breve Sarri ha parlato in conferenza stampa insieme ad Alessio Romagnoli:
Sulla stagione: "Noi abbiamo fatto belle partite, e non solo a Reggio Emilia. Il Feyenoord non ha niente in meno dell’Atletico Madrid, sta segnando con una continuità pazzesca".
Sulla trasferta vietata ai tifosi biancocelesti: "Le pene collettive non hanno senso, ognuno ha le proprie responsabilità. Se qualcuno sbaglia prende 5 anni di daspo e stop. Come si fa a vietare una trasferta a una famiglia?”.
Sarri ha poi confrontato questo match con quello dello scorso anno, in cui il Feyenoord eliminò la Lazio dai gruppi di Europa League: “Questa è una partita diversa. Se bastasse l’esperienza si va quattro volte a Barcellona e la quinta si vince. Sappiamo quello che ci aspetta, dobbiamo avere ferocia per non subire. Dovremo essere bravi a soffrire, per poi creare le possibilità così come abbiamo fatto lo scorso anno. Sofferenza collettiva e cattiveria a livello mentale”. L'allenatore non si è voluto sbilanciare sulle recenti interviste rilasciate da Immobile sul proprio futuro, mentre ha commentato così gli striscioni contro di lui: “Meglio che offendano che tirino il pi**io come lo scorso anno”.
Sarri ha poi parlato delle possibili scelte di formazione: “Tanti hanno la faccia giusta per giocarla, vedremo domani chi scegliere. Adesso si può scegliere con serenità, le ultime due partite le abbiamo vinte con i cambi. In questo momento abbiamo tanti calciatori affidabili. Questo non vuol dire garanzie su prestazioni e risultato, io li vedo tutti i giorni e si può scegliere in modo abbastanza sereno”.
Le dichiarazioni di Romagnoli in conferenza stampa
Spazio dunque alle considerazioni di Romagnoli sul match di domani: “Sappiamo che non abbiamo fatto un gran inizio di stagione in campionato, la risalita sarà lunga, ma siamo in una striscia positiva. Vogliamo continuarla con il Feyenoord. Domani in Champions sarà difficile, su un campo complicato". E ancora: "All'inizio i nostri errori sono stati anche per mancanza di cattiveria, non solo per problemi fisici. Il problema eravamo noi, le gambe possono girare meno, ma quando manca la cattiveria è difficile”.
Prosecuzione sulle emozioni della Champions "Una sensazione difficile da spiegare. Già è bello giocare per la Lazio, disputare queste competizioni è stupendo. Le partite di Champions sono le più belle in assoluto, ma devo mettere da parte le emozioni e dare il massimo come sempre. Io Ciro, Pedro e Luis, noi vecchietti dobbiamo essere di esempio per la squadra".
Romagnoli ha poi commentato il rendimento della difesa: "C'è sempre da stare attenti altrimenti le partite finirebbero 0-0. Sappiamo che in fase difensiva non abbiamo fatto bene, ma non solo i difensori, tutta la squadra".