Una vittoria per dimostrare il proprio valore e gettarsi alle spalle la settimana da incubo tra Bolzano e Salerno, match da non fallire per la Sampdoria e per il suo allenatore Andrea Pirlo, inevitabilmente sotto osservazione dopo il difficile avvio di stagione. Tra un ritiro anticipato per ricompattarsi e la presenza costante della società, alla Sampdoria serviva soltanto vincere: missione compiuta grazie all’uomo, sempre più simbolo delle prove di svolta blucerchiate, Fabio Borini. E ad uno Stankovic tornato ai livelli attesi e decisivo nel finale su Mancuso. Palermo ko a Marassi e seconda vittoria al Ferraris per la Sampdoria, sotto agli occhi di un Pirlo (per la prima volta da allenatore) spettatore a Marassi.
Una settimana troppo brutta per essere vera, anche se Pirlo alla vigilia del match col Palermo lo aveva detto: “Non è la gara con la Salernitana ad aver cambiato la situazione, la gara che conta è quella in campionato”. Campionato che una settimana fa aveva visto la Samp cadere a Bolzano contro il SudTirol. Ennesimo stop in rimonta a riportare le nuvole sopra il cielo di Bogliasco, dopo il timido sole post vittoria col Cosenza. Next stop Marassi, contro la big Palermo. “Squadra costruita per andare in Serie A, hanno speso tanto ma non abbiamo paura di nessuno” ancora Pirlo alla vigilia. Allenatore Samp che per la sfida ai ragazzi di Corini si è affidato all’undici e al 4321 di Bolzano, in attacco a supportare Sebastiano Esposito assieme a Verre l’insostituibile Borini, sempre più uomo simbolo della Samp.
L'errore dal dischetto, poi il quinto gol in campionato: Borini sempre più uomo simbolo della Samp
È lui infatti, dopo il buon avvio della Samp con un palo di un Kasami in continua crescita e l’occasione di Verre dalla distanza, a sbloccare il match, regalando la seconda vittoria in casa alla Sampdoria. Per la quarta volta in stagione l’occasione per Fabio è ancora dagli undici metri, distanza preferita dall’attaccante infallibile fino ad oggi dal dischetto. Mai un errore per Borini in carriera, che al Ferraris si fa però ipnotizzare per la prima volta da Pigliacelli. Tiro respinto e primo errore dal dischetto per il numero 16, un errore dolce amaro però perché sulla ribattuta Borini non manca l’appuntamento col pallone superando il numero uno del Palermo e regalando i tre punti alla Sampdoria. Quinto gol in campionato per il miglior marcatore della Samp, a festeggiare la vittoria prima con i compagni e poi in solitaria sotto alla Sud, da sempre più uomo simbolo della squadra di Pirlo.
Prima in tribuna, Legrottaglie e Mancini sempre a fianco: i novanta minuti di Pirlo
Allenatore blucerchiato finito inevitabilmente sotto osservazione dopo il difficile avvio di stagione, troppo pochi i sette punti (considerati i due di penalizzazione) in undici giornate di campionato conquistati dalla Sampdoria scivolata al terzultimo posto in classifica davanti solo a Ternana e Feralpisalò. Numeri che hanno fatto finire sotto la lente d’ingrandimento anche gli uomini mercato che la squadra per la B l’hanno allestita, l’Head of performance Legrottaglie il ds Andrea Mancini. Dirigenti che hanno deciso di vivere assieme a Pirlo, dai box sopra alla tribuna stampa del Ferraris, l’importante match col Palermo. Segnale di vicinanza da parte dei dirigenti blucerchiati verso l’allenatore della Samp, segnale arrivato dopo quello lanciato in settimana dal futuro presidente del club (annuncio atteso a giorni) Matteo Manfredi, arrivato a Genova nei giorni scorsi per supportare da vicino la squadra in vista di un appuntamento da non mancare. Appuntamento al quale la Sampdoria è arrivata dopo un ritiro anticipato, servito a ricompattare il gruppo e a far ritrovare energie fisiche e mentali in vista del match. Gara che Pirlo, causa l’espulsione di Bolzano, ha dovuto vivere per la prima volta da allenatore lontano dal campo, al suo posto in panchina il vice Baronio. Radiolina in mano, indicazioni continue a distanza ai suoi ragazzi, Legrottaglie e Mancini sempre a fianco (nell’intervallo anche il saluto di Radrizzani), l’allenatore ha vissuto così il secondo successo in casa dei suoi ragazzi. Esperienza che a fine gara dalla sala stampa del Ferraris Pirlo ha commentato così: “Dalla tribuna la partita si vede bene, ma si soffre sempre di più. Ma abbiamo vinto, è andata bene così. Se mi farò espellere le prossime gare? Se continua così si” chiude sorridendo Pirlo, dopo il ritorno alla vittoria dei suoi ragazzi. Vittoria arrivata grazie anche alla crescita continua di alcuni dei suoi ragazzi: su tutti Kasami, protagonista della prima occasione della Samp e uomo ovunque in mezzo al campo. E Filip Stankovic, in difficoltà a inizio stagione e decisivo con la parata su Mancuso a pochi minuti dal fischio finale. Che ha regalato i tre punti alla Samp, i secondi a Marassi di questa stagione. Obbligatorio però ripetersi anche tra una settimana, lontano dal Ferraris. Parole e intenzioni di Andrea Pirlo. Non importano stadio e avversario, dobbiamo continuare su questa strada.