Pagliuca, Mannini, Lanna, Pari, lo Zar Vierchowod, Capitan Pellegrini. E poi Attilio ‘Popeye’ Lombardo, Invernizzi, i gemelli del gol Vialli e Mancini, il secondo portiere Nuciari e Ivano Bonetti. A leggerli così, uno dietro l’altro, sembra quasi di avere tra le mani la distinta di poco meno di trent’anni fa: Sampdoria-Lecce 3-0 al fischio finale di Marassi e invasione di campo dei tifosi a festeggiare lo storico scudetto blucerchiato del 19 maggio 1991.
Niente prato verde però oggi per gli ex giocatori della Sampdoria, ma i tavoli del ristorante ‘La Piedigrotta da Carmine e Antonio’ a Quinto (Genova): ritrovo abituale dei ‘ragazzi’ della Samp d’Oro ai tempi di Paolo Mantovani presidente, location perfetta questa sera per una cena tra vecchi amici, riunitisi per ripercorre la storia scritta e scambiarsi gli auguri per il Natale ormai alle porte.
Quasi tutti presenti i protagonisti di quell’incredibile impresa: tra foto ricordo, un po’ di nostalgia per i tempi passati e le risate alle imitazioni dell storico magazziniere Claudio Bosotin. A chiudere il menù della serata, una torta a tinte (ovviamente) blucerchiate, con impressa la foto della rosa del 90/91: quella capace di vincere il tricolore e accarezzare, un anno più tardi, il sogno di alzare al cielo la Coppa dei Campioni.