In una lunga intervista che potrete leggere nel quotidiano di oggi, venerdì 27 maggio 2022, su La Repubblica, il ds della Salernitana, Walter Sabatini ha raccontato dei suoi ultimi mesi, da quando ha scelto il delicato incarico in una squadra che aveva raccolto solo 8 punti e che quasi tutti davano già per spacciata: "Tutti mi sconsigliavano di venire, per questo ho accettato subito", ha detto.
"Il sentimento di paura mi ha tenuto vivo"
Sabatini ha raccontato delle nuove sensazioni vissute con la Salernitana in questa seconda metà di stagione: "Quel sentimento di paura mi ha tenuto vivo. Non avevo mai provato la sensazione di terrore di quando l'arbitro fischia la fine e sei retrocesso. Rischiammo con la Lazio di Delio Rossi, ma lì avevamo più margine. Quella della Salernitana è stata una rincorsa per cuori selvaggi".
Da Cavani a Ribéry: le parole di Sabatini
Il ds della Salernitana ha poi voluto chiarire la situazione sul nome Cavani, che circola dalle parti dell'Arechi dopo che il presidente Iervolino aveva ammesso di averlo come sogno: "Non voglio illudere i nostri tifosi", ha detto Sabatini, "Cavani è inavvicinabile, ha un prezzo troppo alto per la Salernitana. Ribéry invece ha il rinnovo automatico e vuole giocare".
Infine, sempre sul mercato, Sabatini ha detto: "Nicola resterà. Scremerò 7/8 giocatori e ne prenderò altri, della tipologia che preferisce. L'anno prossimo puntiamo a fare un campionato più tranquillo, con meno batticuore".
L'INTERVISTA INTEGRALE LA TROVATE NELL'EDIZIONE ODIERNA DE LA REPUBBLICA