"Ho sbagliato a tenere Sousa e Dia". Sono queste le parole di Morgan De Sanctis in un'intervista al Corriere dello Sport. Il direttore sportivo della Salernitana ha parlato del momento difficile che la squadra sta vivendo in Serie A. "Salvezza? Ne sono sicuro, siamo gli stessi di un anno fa".
Salernitana, De Sanctis: "Errori? Non sottovaluterei la voglia di andar via di qualcuno"
Otto sconfitte, cinque pareggi e una vittoria. Sono questi i numeri della Salernitana dopo quattordici partite di Serie A. E in classifica il club occupa l'ultima posizione a quota otto punti. Ma il direttore sportivo Morgan De Sanctis crede nella salvezza: "Siamo i soliti di un anno fa. Non abbiamo un organico inferiore alle cinque squadre che con noi si giocheranno la salvezza. Errori? Non sottovaluterei la voglia di andare via di qualcuno".
Il direttore sportivo ha proseguito parlando di Sousa: "Il rapporto con Sousa è diventato un amore viziato e ha prodotto scompensi. Dia? La mancata cessione è stata un errore. Qualcuno aggiungerà anche: perché acquistarlo? Ma è stato il nostro centravanti principe. L'ultimo giorno di mercato, pur volendo, non avremmo potuto fare niente per sostituirlo ed è spuntata un'offerta irricevibile dall'Inghilterra. Cosa avrebbero detto di me o di noi se avessi compiuto quell'operazione?".
Infine, De Sanctis ha parlato anche di Inzaghi e del rapporto con il presidente Iervolino: "Inzaghi? Il suo lavoro comincia a prendere forma. Non ho mai pensato di dimettermi, sarebbe come sfuggire dalle responsabilità. Ho sempre avvertito la fiducia, ci confrontiamo quotidianamente. Lui come me sa che possiamo farcela. Non è ammessa la resa, la squadra si deve rendere conto che i margini per la salvezza ci sono e devono essere sfruttati".