Sabatini: “Spalletti non sarà mai un nemico, siamo avversari fragili”
Walter Sabatini in un’intervista: tra il rapporto con Spalletti e il punto sul mercato della Salernitana
Walter Sabatini, il nuovo direttore sportivo della Salernitana si racconta in un’intervista rilasciata nell’edizione odierna de Il Mattino. Tra mercato, derby, e il rapporto con Spalletti, non poteva mancare il suo saluto per Gianni Di Marzio: “Quando vanno via i testimoni non si può che star male. Ecco, lui è stato sempre uno che ha avuto qualcosa da raccontare. E mi mancano le persone che raccontano. È un giorno triste“.
C’è aria di derby. Sabatini parla così di Spalletti: “Lui è il mio genio che può essere genio fino in fondo solo con me. Capisco i suoi stati d’animo, il suo umore, capisco quando sta arrivando la burrasca dallo sguardo. Lui in campo trova gli angoli dei passaggi, gli appoggi dei piedi, è straordinario. Non è un nemico, non può esserlo. Siamo avversari, anche se noi siamo avversari fragili. Un pronostico? Se si fosse giocato tra un mese avrei visto il Napoli messo molto male. Oggi però se Spalletti esagera e ci fa più di due gol gli tolgo il saluto“.
“Mercato? Farò 6-7 acquisti”
Spazio poi a Insigne, e quelle parole del proprietario del Toronto ha confessato di aver preso Insigne dopo aver letto Transfermarkt: “Una mancanza di rispetto per Insigne. E le sue grandi giocate non le ha viste? Ma ha sbagliato ad andare lì, è giovane, il capitano del Napoli, il 10 dell’Italia. Ma ormai è così: chi ha soldi ne vuole ancora di più. Non capisco, non l’ho mai capito: se guadagni 5 che bisogno hai di volerne 8? Quando si ha da viver bene con la propria famiglia, cosa altro si va cercando? Tornando alla Salernitana, quanti acquisti farò? Sei, sette. E possiamo provare a inseguire la salvezza. Anche perché la sentenza del Napoli dello scorso anno dice che le gare con l’Udinese e il Venezia le dovremo giocare».
Le parole di Sabatini su Colantuono
Infine, due parole anche sull’allenatore, Stefano Colantuono: “Potrei mai mandarlo via perché perde con il Napoli? E poi che squadra ha avuto a disposizione fino ad adesso? L’equità impone di poter giudicare l’allenatore se ha una squadra, ma come si fa a valutare un tecnico che tra covid e infortuni non ha mai avuto una squadra non in emergenza. Lui dice che non abbiamo chance con il Napoli, ma lo fa per abbassare il livello di attenzione degli azzurri. Magari prendono atto, ci affrontano rilassati. Magari anche Spalletti si confonde dopo frasi così”.
L’INTERVISTA COMPLETA NELL’EDIZIONE ODIERNA DE “IL MATTINO”