Un esordio da incubo quello di Cristiano Ronaldo in Champions League con la maglia della Juventus. La prima gara del campione portoghese con i bianconeri nella massima competizione europea per club, infatti, è durata appena 29 minuti.
Poco prima della mezz'ora della gara del Mestalla tra la squadra di Massimiliano Allegri e il Valencia, infatti, CR7 è stato espulso dall'arbitro Brych per un'irregolarità avvenuta a palla lontana ai danni di Murillo.
Dalle immagini, la dinamica dell'azione risulta poco chiara, con Ronaldo che sembrerebbe dare un colpo e poi tirare i capelli all'avversario. Ad essere decisivo per l'espulsione del portoghese è stato l'assistente del sig. Brych, che ha segnalato l'irregolarità all'arbitro. "Haare", si intuisce dal labiale dell'assistente, ovvero "capelli". A quel punto la domanda di Brych, ripetuta ben quattro volte: "E' da cartellino rosso?". "Ich sage ja", ovvero "secondo me sì", la risposta dell'assistente.
Disperato Cristiano Ronaldo, che dopo essersi visto sventolare in faccia il cartellino rosso è scoppiato in lacrime. "No he hecho nada" ("non ho fatto nulla"), le parole chiarissime del campione della Juventus, uscito dal campo con le mani tra i capelli. Per CR7, che non veniva espulso dal 2017 - quando spinse l'arbitro in Supercoppa di Spagna e prese cinque giornate di squalifica - si tratta del primo cartellino rosso in Champions League e dell'undicesimo in totale in carriera.
Nel post partita su Sky Sport verranno analizzate le immagini per provare a capire meglio la dinamica dell'azione.