Cristiano Ronaldo saluterà la Juventus. La notizia è diventata realtà nella serata di giovedì e si è sviluppata con la partenza del portoghese da Torino direzione Lisbona. Ora si aprono gli interrogativi sul futuro di CR7, con il Manchester City candidato per accoglierlo in Premier League.
Dopo le parole di Allegri in conferenza stampa (LEGGI QUI), da Manchester intanto sono rimbalzate oggi anche le dichiarazioni di Ole Gunnar Solskjær e Pep Guardiola che sembrano pronti a dare vita a un derby di mercato per il 36enne che ha comunicato alla società bianconera la sua intenzione di cambiare squadra.
Manchester United, le parole di Solskjær
Proprio il Manchester United, tra il 2003 e i 2009, è stato il club che ha lanciato Cristiano Ronaldo nel grande calcio. Un binomio vincente con 292 presenze, 118 gol e 10 titoli tra cui la Champions League del 2008. "Insieme a Messi è il giocatore più forte di tutti i tempi", ha esordito Ole Gunnar Solskjær.
"Non pensavo - prosegue - che Cristiano Ronaldo avrebbe lasciato la Juventus. Ci sono state tante voci, noi con lui abbiamo sempre avuto una buona comunicazione. Lui sa quello che proviamo per lui e, se dovesse partire, sa che noi siamo qui".
I due sono stati anche compagni di squadra: "Lui è una leggenda per questo club, a mio parere il più grande giocatore di sempre. Sono stato fortunato a poter giocare con lui e ad allenarlo all'inizio del mio percorso da allenatore. Ora vedremo cosa accadrà. Siamo professionisti, ma se hai giocato nel Manchester United non vai al Manchester City".
Manchester City, le parole di Guardiola
Lo United è entrato così nella corsa, dopo che i rivali del Manchester City sembravano il club più vicino al giocatore: "Non posso dire molto", ha spiegato in conferenza Pep Guardiola. "Harry Kane ha annunciato che continuerà a giocare per il Tottenham, un club sensazionale. Cristiano è un giocatore della Juventus e non posso aggiungere altro", ha commentato rispondendo alle domande dei giornalisti.
"L'unica cosa che posso dire è che in questi tre o quattro giorni che mancano alla fine del calciomercato può succedere di tutto. Solo Cristiano deciderà dove vorrà giocare, non sarò né io né il Manchester City. Tutto è ancora lontano", ha concluso l'allenatore catalano.