Arrivato nel mercato di gennaio alla Roma, Gonzalo Villar ha dovuto per forza di cose adattarsi ad un nuovo ambiente e un nuovo stile di vita dopo poche settimane. Un lockdown passato a Roma, da solo, con un grande senso di responsabilità e rispetto di una città che lo ha accolto. Lui, come tutti i suoi compagni stranieri non si è mosso dall'Italia.
E ha raccontato questi due mesi particolari ai microfoni di Onda Cero, raccontando un piccolo aneddoto sulla 'nuova vita': "In queste settimane ho capito di essere in grado di fare determinate cose. Prima avevo una signora che veniva a pulire casa, ma durante il lockdown ovviamente non potevamo avere contatti con nessuno, quindi ho dovuto pensarci io".
SERIE A, RIPARTONO GLI ALLENAMENTI
La Roma da domenica ha ricominciato ad allenarsi in gruppo, così come tutti i club di Serie A, seguendo un rigido protocollo di controlli all'interno del centro sportivo. Villar ha preso molto seriamente il tutto, seguendo una specie di clausura anche fuori dal centro sportivo: "La verità è che non esco di casa. Inoltre sento una certa responsabilità nei confronti del club. A Trigoria è tutto super pulito, cerchiamo di limitare al minimo possibile i contatti. Uscire con gli amici a cenare mi esporrebbe molto, invece credo di dover stare attento perché se tutti i giocatori facessero lo stesso in un mese saremmo pieni di contagi e non potrebbe ripartire il campionato".