L’invito è non smettere di crederci, nonostante tutto. “La stagione non è finita qui”, Paulo Fonseca è chiaro in questo, non vuole scuse. Anche dopo la sconfitta dolorosa con l’Udinese che allontana i giallorossi dalla zona Champions, l’allenatore portoghese tiene alta la concentrazione in vista del rush finale.
"Rifarei le stesse scelte"
"Rifarei le stesse scelte – ha ribadito Fonseca a Sky Sport - Abbiamo tante partite ravvicinate, dobbiamo gestire le forze. Non siamo entrati bene, dopo il gol non siamo riusciti a reagire. È difficile. Credo che abbiamo costruito un'identità che al momento non sta uscendo fuori. La stagione non è finita qui, abbiamo altri obiettivi”.
La sconfitta porterà ad inevitabili critiche, Fonseca ne è consapevole: “Quando non vinciamo dobbiamo essere pronti a queste situazioni. Devo essere il primo che deve credere che la situazione può cambiare grazie al lavoro. Ora è importante cambiare i risultati e tornare a giocare come facevamo prima”.
"Siamo noi i responsabili di questa situazione – continua l’allenatore portoghese - Chi gioca gioca deve capire che deve lottare fino alla fine. Ho fiducia in tutti i giocatori, non è facile giocare sempre con gli stessi con tutte queste partite ravvicinate. È un momento difficile per un allenatore. Dzeko? Era stanco, ha giocato le prime due partite. Devo confessare che Kalinic ha giocato bene con Cagliari e ho pensato anche alla partita col Napoli che è molto importante per noi”, ha concluso Fonseca.