La discussione sugli arbitri e i criteri utilizzati durante la stagione non accenna ad arrestarsi. Il General Manager della Roma, Tiago Pinto, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per chiarire la posizione del club.
Partendo dalla sfida persa dell'Olimpico di domenica sera, il dirigente portoghese è tornato sul tema arbitrale: “Mi piace parlare dopo le partite perchè sono sempre nervoso, molto teso, principalmente nelle partite equilibrate come quella di ieri. Il Milan ha fatto una grande partita, ha meritato la vittoria. Quello che voglio dire sull’arbitraggio non è per nascondere le debolezze della Roma. Siamo professionisti e vogliamo migliorare, ma non possiamo nascondere ciò che è successo ieri e nelle prime undici partite. Perché situazioni uguali hanno criteri totalmente opposti?”.
Fra i diversi casi presi in esame, pesano diversi episodi arbitrali per i giallorossi. Ultima la mancata concessione del rigore per il fallo di Kjaer su Pellegrini nel finale della sfida contro il Milan: “Non voglio fare un elenco delle situazioni. Nel calcio ci sono tante cose soggettive, ma ci sono quattro o cinque esempi chiari che ci devono far preoccupare. Abbiamo visto Lorenzo Pellegrini saltare il derby per un doppio giallo nella sfida contro l’Udinese per un fallo visto in tante altre partite e che non è stato giudicato nello stesso modo. Nel derby abbiamo avuto un rigore su Zaniolo che è conseguenza anche del 2-0 e in quel momento ci hanno spiegato che il Var non può chiamare e che può farlo solo se c'è la certezza di un errore che è stato fatto".
"Ieri contro il Milan, è chiaro che non ci sia fallo nel rigore su Ibrahimovic, Ibanez tocca la palla. Il Var chiama l’arbitro perché c’è un errore chiaro e purtroppo un'altra volta contro la Roma l'arbitro ha fatto la stessa scelta. Poi negli ultimi minuti della partita c'è un rigore su Pellegrini per un contatto di Kjaer che magari è stato ignorato prima e per questo il Var non ha chiamato l'arbitro. In Inter-Juventus è stato chiamato il var per un contatto molto più leggero che ha cambiato il risultato.
Per finire, ieri in tutte le partita della Serie A gli arbitri hanno sempre lasciato il tempo al Var per avere un giudizio giusto. Purtroppo, l’unica volta in cui è stata interotta l’azione è stato tolto un gol ad Abraham a Torino. Non voglio parlare di troppe situazioni ma credo che queste quattro siano chiare, dove il criterio è sempre stato diverso e la Roma è stata danneggiata".
La polemica di Tiago Pinto non vuole però oscurare i problemi in casa Roma, ma anzi è un invito ad una più ampia riflessione sul tema arbitrale: “La Roma è stata al livello di Juventus, Napoli e Milan negli scontri diretti. Non voglio nascondere le debolezze della Roma e il lavoro che dobbiamo fare. I tifosi della Roma possono avere la certezza che noi ogni giorno lavoriamo per migliorare. Però siamo tutti professionisti, in tanti hanno parlato dei criteri arbitrali in Italia a confronto a quelli di altri campionati e della Champions League".
"Non si può nascondere che durante le prime undici partite la Roma è stata chiaramente danneggiata. Siccome siamo tutti professionisti e siccome dobbiamo migliorare e assumerci la responsabilità di quello che facciamo, è il momento di dire basta e dire che i nostri giocatori e i nostri tifosi meritano rispetto. Non è un problema solo della Roma, tutti insieme possiamo avere una riflessione sui criteri arbitrali, altrimenti perdiamo la credibilità”.