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Data: 09/12/2018 -

Roma, società con Di Francesco: ritiro per responsabilizzare la squadra

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L'allenatore giallorosso non è in discussione. La società condivide la scelta di confermarlo, la scelta del ritiro è per richiamare i giocatori alle loro responsabilità.
L'allenatore giallorosso non è in discussione. La società condivide la scelta di confermarlo, la scelta del ritiro è per richiamare i giocatori alle loro responsabilità.

Roma in ritiro, per la seconda volta in stagione. La prima dopo il ko contro il Bologna e ora dopo il pareggio riacciuffato in extremis dal Cagliari in inferiorità numerica. Un pareggio che ovviamente non è piaciuto alla società che, in accordo con Di Francesco, ha deciso per il ritiro almeno fino alla gara di Champions League contro il Viktoria Plzen.

La scelta della società è quella di richiamare i calciatori alle loro responsabilità. Nessun problema invece nei confronti di Eusebio Di Francesco, l'allenatore non rischia anzi: la direzione sportiva resta fermamente convinta che si debba andare avanti con lui. Un riconoscimento importante dunque e piena fiducia al mister che secondo la società non è il colpevole di questa situazione. Per la società la conferma dell'ex Sassuolo non è una scelta che deriva dall'assenza di alternative ma nasce proprio dalla volontà e dalla condivisione di tutta la società di confermarlo.

Un segnale anche di come non ci sia alcuna contrapposizione, su questa scelta, in seno alla società tra Pallotta e la direzione sportiva, ogni mossa viene condivisa. Non esiste nemmeno l'ipotesi che sia Monchi ad agitare lo spettro delle dimissioni qualora debba essere mandato via il mister: un'ipotesi rimarcata continuamente da mesi ma che non ha alcun fondamento.

Quanto successo ieri è gravissimo perché la partita era in controllo della Roma. Una squadra che, nonostante le assenze, ha dato prova di essere viva, di lottare contro le difficoltà, di non essere passiva contro la avversità. Il buon primo tempo contro il Real Madrid, l'ottima prova contro l'Inter e anche quella di ieri prima del tracollo finale, ne sono l'esempio. La rabbia della società, che ha portato alla decisione del ritiro nasce dal fatto che la squadra abbia buttato all'aria contro il Cagliari una partita controllata per 70’ senza difficoltà e dalla situazione in campionato.

Quanto di buono fatto vedere nelle partite citate non attenua comunque quella che è la classifica che al momento vede i giallorossi al sesto posto ma che dopo le gare di oggi potrebbe vederli scivolare molto più in basso. Una situazione non tollerabile soprattutto considerato quelli che erano e sono gli obiettivi stagionali. Il ritiro è una logica conseguenza perché in questo modo, secondo la società, si richiamano i giocatori alle loro responsabilità e questo aiuterà ad uscire da questa situazione complicata.



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