Dopo il 6 a 1 incassato in settimana, la Roma di Josè Mourinho torna in campo contro il Napoli capolista. Tanti i temi trattati, anche l'ampiezza e la qualità della rosa, finita sotto accusa dopo la sconfitta con il Bodo/Glimt.
"La responsabilità resta la mia"
Mou non si perde d'animo: "Abbiamo quindici punti, potevamo averne di più e non penso ad altro. Penso alla partita di domani contro il Napoli che è da vincere. Sarà molto difficile perché loro le hanno vinte tutte ed sono in un grande momento".
In merito alla rosa, in portoghese è chiaro: "La proprietà ha speso tanti soldi per fare bene. Sono stati spesi soldi per pulire e cercare di creare condizioni per un progetto che ha bisogno di tempo. Quando qualcuno dice che Mourinho non è contento è una bugia che non può essere più grande di così".
"Mourinho vuole più calciatori? Sì, come tutti. Mourinho vuole giocatori dello stesso livello? Sì, ma Mourinho non è uno stronzo e ha rispetto per i Friedkin e per Tiago Pinto. Mourinho accetta la situazione e la capisce. C'è gente che si è riempito le tasche con le commissioni, lasciando la merda a questa proprietà", ha continuato.
L'allenatore lancia l'allarme e prosegue: "Io rispetto i Friedkin e devono credere tutti, i romanisti anche, nel lavoro della proprietà e di Tiago. Quando uno diventa più vecchio ha meno filtri. Se poi la dirigenza pensa di potermi aiutare di più in estate, grazie. Nella nostra panchina di domani non ci sono giocatori ma ragazzi di 16-17 e 19 anni".
La sconfitta
Lo special One torna poi sulla sconfitta di giovedì: "Non pensavo un disastro così, ma la responsabilità resta la mia. L'ho fatto per paura degli infortuni, per il campo sintetico e perché non ho due giocatori per ogni posizione. Ho fatto male, e la responsabilità è mia".
"La partita di giovedì non si dimentica, preferisco perdere questa con il Bodo perché penso di vincere punti sufficienti per continuare in Conference League. Siamo candidati ad arrivare fino in fondo. Preferisco perdere una partita 6-1 che sei partite 1-0, ma non la dimentichiamo", ha continuato.
Gli infortuni
Il problema della Roma sono anche gli infortuni: "Qui lavoriamo tanto, ma abbiamo ereditato una cicatrice emozionale di un record di infortuni che in vita mia non ho mai vista. Una delle grandi cose su cui dobbiamo migliorare è questa e lavoriamo tanto con molta preoccupazione".
Il Napoli
Sul Napoli, Mourinho ha detto che "sarà una grande squadra e sarà una partita contro un grande allenatore. Sarà difficile per noi ,ma nemmeno facile per loro. Abbiamo grandi giocatori e grande allenatore. Avrò un piacere tremendo nel salutare prima e dopo Spallettone".