Giornata di vigilia per la Roma di Josè Mourinho che, nella serata di giovedì 16 marzo (fischio d'inizio alle ore 21.00), sfiderà la Real Sociedad nella partita di ritorno degli ottavi di finale di Europa League.
Appuntamento importante per i giallorossi, che partiranno dal 2-0 maturato all'andata, ma che arrivano alla trasferta in Spagna dopo una pesante sconfitta contro il Sassuolo rimediata nell'ultimo turno di Serie A. A poche ore di distanza dal fischio d'inizio, ha parlato Josè Mourinho in conferenza stampa, analizzando il momento dei giallorossi e dei prossimi avversari.
Roma, Mourinho: "Parlerà il campo. Lo stadio aiuterà anche noi"
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Real Sociedad-Roma di Europa League, Josè Mourinho ha iniziato parlando dell'atmosfera che i giallorossi troveranno in Spagna: “Agualcil (allenatore della Real Sociedad, ndr) fa il suo lavoro, lo fa bene, sta caricando l’ambiente ma sempre in modo rispettoso nei nostri confronti. È bravo sia dal punto di vista tecnico sia comunicativo" ha spiegato Mourinho.
“Alla fine parla il campo, io l’unica volta che ho visto uno stadio segnare un gol è stato in semifinale di Champions nel 2005 quando lo stadio del Liverpool ha segnato un gol perché la palla non era entrata ma hanno fatto talmente tanto rumore che hanno dato gol" ha ricordato l'allenatore.
"Lo stadio aiuta, statisticamente la squadra di casa ha risultati più positivi rispetto agli ospiti, ma bisogna giocare. Domani l’atmosfera caricherà anche noi, il problema era in tempi di covid con gli stadi vuoti. Non abbiamo paura dell’ambiente, la Roma giocherà meglio con la tempesta perfetta, come l’ha chiamata il loro allenatore”.
Poi, un commento sulla formazione: “La prossima partita è sempre la più importante. Ovviamente giocherà la squadra che nella mia analisi è quella che ci dà più garanzie di raggiungere i quarti di finale. Cambi rispetto all'andata? Gioca Ibanez che era squalificato".
“Noi siamo una squadra di gente seria che fa il suo lavoro al massimo e che qualche volta non riesce a raggiungere il livello di performance adatto a fare risultato. Facciamo un po’ di fatica a giocare tante partite in due competizioni che è una cosa normale" ha proseguito Mou.
"Ci sono squadre che hanno 24-25 giocatori tutti di alto livello e per loro non è un problema. Ci sono squadre in Europa che possono giocare ogni 2 giorni, per noi è diverso. Basta un infortunio, una squalifica, la stanchezza… Non è facile” ha concluso Mourinho