Il calcio internazionale si aggiorna. Dove? A Londra. Il TransferRoom Summit, un incontro esclusivamente tra dirigenti calcistici, ha visto come ospite d’onore il direttore sportivo della Roma Monchi. TransferRoom è la piattaforma online più grande al mondo dedicata a club professionistici (sono oltre 500 le società che ne fanno parte, tra cui le italiane Roma e Juventus), per facilitare le relazioni in sede di calciomercato. “Uno strumento molto utile” ha detto Monchi, intervenuto nella giornata evento costruita per lui all’Emirates Stadium. “Meno intermediari sono coinvolti, meno sono i costi”.
La platea era nutrita, tutta per il ds giallorosso. Erano presenti i rappresentati di Manchester City, West Ham, Liverpool, Juventus, Roma, Chelsea, Sevilla, Newcastle, Wolfsburg, Shanghai SIPG, Real Sociedad, Hoffenheim, RB Salzburg, FC Copenhagen, Bayer Leverkusen, Sparta Prague e Club Brugge. “TransferRoom semplifica molti processi, e ci permette di risparmiare molto tempo”.
Non a caso, infatti, “l’abilità più importante per un direttore sportivo è essere pratici, perché non c’è tempo da perdere” ha spiegato il direttore sportivo della Roma. “Bisogna essere sempre raggiungibili, saper comunicare con chiunque si occupi dell’area scouting e soprattutto saper delegare quando serve. Di fatto, il lavoro di un direttore sportivo è un lavoro di squadra, bisogna saperlo se si vuole arrivare al top”.
Non un’indicazione banale da parte di un dirigente che ha fatto le fortune del Siviglia e che ora sta cercando di far vincere anche la Roma. Ma come si lavora con lui? “Prima di tutto, non mi ritengo un negoziatore. Bisogna essere molto più freddi di me” ammette Monchi. “La mia strategia è avere sempre più opzioni: se per esempio cerco una squadra sa che mi piace un portiere valutato tra i 7 e i 10 milioni, magari me ne chiedono 15. Ecco che è importante avere subito un piano B, ma non solo: bisogna avere una lista di alternative la più lunga possibile”.
Di certo, conferma Monchi, tutte le parti devono essere soddisfatte. “È importantissimo. Perché poi tutto torna: non bisogna mai approfittarsi della controparte ma lasciarsi sempre nel migliore dei modi. I benefici si coglieranno nel tempo”. Idee chiare in testa, essere pronti a tutto. In poche parole, essere smart. La linea di Monchi per la Roma (e non solo) è chiara.