Dopo il pareggio tra Royale Union Saint-Gilloise e Roma nel quarto turno di Europa League, Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni di gianlucadimarzio.com. Tanti i temi toccati: dal rapporto con Juric al percorso dei giallorossi nella competizione.
Roma, Mancini: "La squadra è con Juric. Crediamo nel passaggio del turno in Europa League"
In gol per la nona stagione consecutiva. "Sicuramente il mio gol conta fino ad un certo punto. Era più importante vincere e magari per occasioni create abbiamo meritato forse un pochino di più. È stata una partita sulla lotta, il tempo era quello che era. Abbiamo cercato di fare il massimo di quello che ci chiede l'allenatore e siamo delusi e arrabbiati per il risultato perché volevamo i tre punti."
Il cammino si complica con Tottenham, Braga, Eintracht Francoforte e AZ Alkmaar. Ma la Roma a detta di Mancini ci crede: "Sicuramente ci crediamo perché non c'è una decisione che la Roma è fuori. Ci crediamo, sappiamo che avremo delle partite molto toste con squadre forti. Cercheremo di ribaltare la situazione per andare avanti."
Mancini ha parlato anche dell'ennesima esclusione di Hummels, con Juric che ha preferito schierare in difesa Cristante. "Sono un ammiratore di Mats, perché sono più giovane di lui. L'ho visto al bar con i miei amici durante la finale di Champions. Mi viene spontaneo chiamarlo 'il professore' perché, solo a guardarlo, si capisce che è un campione. Si è integrato molto bene nel gruppo. È un vero leader. Anche se gioca poco, è sempre positivo e parla molto con noi, cercando di motivarci. Per quanto riguarda le scelte tecniche, mi limito a osservare: non posso rispondere perché questo è compito degli allenatori".
Infine, Mancini ha parlato anche del rapporto di Juric con lo spogliatoio: "Juric ha ancora in mano la squadra, sicuramente. Noi lo seguiamo, cerchiamo di fare quello che ci chiede e quello che prepara al meglio delle nostre possibilità."
A cura di Alessandro Schiavone