Alla Roma serviva solo un risultato contro il Ludogorets, all'ultima giornata della fase a gironi di Europa League, per accedere alla fase a eliminazione diretta dagli spareggi dei sedicesimi di finale: la vittoria. Questa è arrivata, all'Olimpico, per 3-1. Il secondo posto è consolidato.
Al termine della partita, ripresa in rimonta nel secondo tempo dalla squadra giallorossa, l'allenatore José Mourinho ha espresso con soddisfazione il suo parere sulla prestazione dei suoi ragazzi.
Mourinho: "La squadra è cresciuta. Roma deve rispettare Viña"
"Non era facile vincere contro una squadra così organizzata - ha esordito lo Special One. Loro hanno qualità, velocità, caratteristiche che hanno messo in campo all'andata e anche nel gol di oggi, però nel secondo tempo siamo entrati in campo con atteggiamento diverso. Le caratteristiche di Zaniolo ci hanno aiutato. Una cosa è giocare con Abraham e Belotti insieme, un'altra cosa è giocare con una di queste punte e Zaniolo. Dobbiamo giocare meglio però, dobbiamo gestire meglio. Adesso ci saranno gli squali, abbiamo fatto uno step di crescita passando il turno, ma adesso si alza il livello".
Delle belle parole, in difesa del suo giocatore, poi, Mourinho le ha spese per il terzino uruguaiano Matias Viña, oltre che per Volpato. "Una cosa ci tengo a dirla: bisogna rispettare di più Viña. Vedo un giocatore diverso in trasferta e un atteggiamento diverso dallo stadio verso di lui quando giochiamo in casa. Questo mi dispiace, perché lui è un giocatore che mette tutto se stesso per la squadra. Volpato e Pellegrini? Lo sono giocatori che hanno creatività. Volpato quando entra ha dinamismo, ma il prossimo step da compiere è giocare quando la squadra deve difendere. Questo non lo ha imparato. Però che piacere far giocare questi ragazzi giovani, non li schieriamo solo per le statistiche, per far dire al mondo che abbiamo fatto giocare i giovani, non è quello l'obiettivo. L’obiettivo è farli crescere per farli giocare preparati".
In chiusura, Mourinho poi ha parlato dell'imminente derby d'andata con la Lazio di campionato: "Prima di tutto continuare in Europa League è una questione di orgoglio, perché è la competizione che abbiamo iniziato. Andare ora in Conference league non era l'obiettivo. Siamo un po' stanchi, Pellegrini e Smalling hanno giocato ancora per 90 minuti, ma lasciarli fuori ed essere eliminati non sarebbe stato utile. Andiamo a casa felici, domenica saremo qua. È una partita grande che ci piace giocare".
Mourinho in conferenza
"Dovevamo fare gol. Ma l'importante è quello che abbiamo fatto nel secondo tempo. Abbiamo preso dei rischi e poi mi è piaciuto quel momento sull'1-1 in cui avevamo qualche difficoltà come conseguenza dei cambi che avevamo fatto per vincere la partita. Con il 2-1 la necessità di difendere è la conseguenza di quanto avevamo fatto. Dobbiamo saper gestire meglio questi momenti. Anche sul 3-1 con palle lunghe e perse. Abbiamo bisogno di più maturità. La nostra filosofia non è piangere pensando ai giocatori che non abbiamo e non abbiamo fatto niente di straordinario finendo secondi in questo girone. Abbiamo però gestito bene una situazione di grande rischio anche dal punto di vista emozionale. Sono contento.
La Lazio 'retrocessa'? Ora diventa la favorita per vincere la Conference. E non sto facendo umorismo. Hanno allenatore, giocatori e squadra per poterlo fare.
I nostri playoff? Ci sono squadre fatte per vincere la Champions. Queste squadre non sono favorite solo in teoria ma lo sono per storia, potere, potere economico. E noi non siamo favoriti. Vediamo. Mancano più di tre mesi prima della prossima partita. Vediamo se non perdiamo giocatori, se recuperamo qualcuno, se arriva qualcuno felice. Ma con queste squadre sembrerà una partita di Champions ed è buono per la nostra crescita".