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Data: 26/01/2020 -

Smalling più di un difensore, primo derby da protagonista per l’inglese

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La Roma nella difficoltà si compatta e riparte dalla difesa. Si appoggia su Chris Smalling, leader difensivo e non solo. Letture difensive, esperienza e capacità di imporsi. Da lì è partita la squadra di Fonseca per imprimere il proprio gioco nel derby. Dalla marcatura su Immobile, dedicata dal difensore inglese per limitare il miglior marcatore della Serie A. In impostazione perché giocatore più vicino a Spinazzola, cioè l’esterno indicato ad affondare con più frequenza nella manovra della Roma. E poi nel pressing, come all’inizio del secondo tempo quando si è ritrovato per impeto e generosità ad essere il primo uomo a pressare sulla linea della difesa. Gesto impulsivo per caricarsi sulle spalle anche i compagni di squadra.

Mancini_Smalling_IMAGE.jpg

Solo tre partite saltate in stagione in campionato da quando è alla Roma. Il derby dell’andata lo aveva visto dalla panchina perché appena arrivato in giallorosso per esaudire i desideri di Fonseca e prendere il posto del partente Manolas. Con Mancini ha trovato un partner difensivo che completa le sue caratteristiche. Fonseca ha indicato loro come primi due mattoni inamovibili per alzare il muro difensivo.

Dzeko_Smalling_IMAGE.jpg

È stato il derby degli opposti, delle due coreografie che a modo loro espongono la tradizione delle due rivali. Il derby del botta e risposta tra le curve e dei cori che ritmati si sono inseguiti con un volume sempre più alto. Finisce 1 a 1 come il derby d’andata. Le due sfide di Roma non finivano in pareggio dalla stagione 2002-3. Partita decisa dai due calciatori che giocano agli opposti. Protagonisti in negativo due portieri. Prima Strakosha, poco convinto sul gol di Dzeko. Poi Pau Lopez che prima di pugno rimette in campo il pallone e poi sulla riga non riesce a cacciarlo fuori, anticipando Smalling che anche in quel caso era posizionato fatidicamente nel posto migliore.

Petrachi cercherà di tenerlo, convincendo il Manchester United ad abbassare le pretese. I Red Devils guardano e si sfregano le mani vedendo le prestazioni dell’inglese rilanciano sul prezzo. Arrivato da sostituto di emergenza di Manolas, in metà campionato ha già convinto tutti, prima ancora della fine del prestito.

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