9 novembre 2003-6 aprile 2024: il primo derby da giocatore della Roma e il primo derby da allenatore della Roma per Daniele De Rossi. In mezzo 21 anni di amore, reciproco e incondizionato. Vittoria per 2-0 nel primo derby da calciatore, vittoria per 1-0 nel primo derby da allenatore. De Rossi esordisce nel migliore dei modi anche in questa nuova veste. La Roma torna così a vincere e a segnare contro la Lazio dopo tre sconfitte e un pareggio negli ultimi quattro confronti. A decidere la partita è un colpo di testa di Gianluca Mancini, che nella Roma è il vice capitano, proprio lo stesso ruolo avuto da De Rossi per una vita.
Cross di Dybala da calcio d'angolo e colpo di testa vincente di Mancini, tanto basta a Daniele De Rossi per vincere il suo primo derby da allenatore della Roma. La squadra giallorossa non gioca una partita perfetta, ma mette in campo una prestazione solida, di cuore e di carattere, proprio come era solito fare De Rossi da giocatore.
Da un vice capitano all'altro: Mancini regala il primo derby da allenatore a De Rossi
Al gol di Mancini, le telecamere sono andate subito a inquadrare De Rossi. Pugno chiuso e esultanza composta, un De Rossi così - da calciatore - non si era mai visto. Atteggiamento diverso, invece, al triplice fischio, quando l'allenatore è esploso di gioia con il suo staff e i suoi giocatori, facendo rivedere quella vena sul collo tanto cara ai tifosi romanisti. Da calciatore, l'ex numero 16 era solito esultare baciando lo scudetto della Roma dopo ogni gol, Mancini ha invece esultato con un inchino sotto la Curva Sud.
De Rossi, romano e romanista, esultava dimostrando il suo amore per la Roma: "Io la Roma la amo, se segno la bacio" aveva dichiarato da giocatore. Mancini, ormai romano d'adozione, esulta invece con un inchino, come ringraziamento per chi lo ha accolto come fosse un romano. Due modi diversi di dimostrare il proprio legame con la Roma e una cosa in comune: il ruolo di vice capitano.
De Rossi - banale ricordarlo - è stato il vice capitano di Francesco Totti e per anni il suo soprannome è infatti stato Capitan Futuro. Mancini è invece il vice di Pellegrini, romano e romanista di nascita proprio come Totti e De Rossi. E il destino ha voluto che proprio il vice capitano del De Rossi allenatore, gli regalasse la sua prima storica vittoria nel derby.
Ma oltre ai "gradi" di vice capitano, De Rossi e Mancini sono accomunati anche da altro. L'ex centrocampista è sempre stato un giocatore carismatico e combattivo e, anche sotto questo aspetto, molti tifosi della Roma vedono in Mancini un suo erede. Il difensore giallorosso lotta su ogni pallone e non manca mai di far sentire la sua voce, proprio come faceva DDR. Atteggiamento comune che si riscontra anche al termine di questo derby.
Dopo le vittorie contro la Lazio, De Rossi era sempre il più scatenato nei festeggiamenti sotto la Curva Sud e spesso si è anche arrampicato sulle grate della curva per esultare più vicino ai suoi tifosi. Proprio come Mancini, che questa sera dopo il gol vittoria si è lasciato andare a grandi festeggiamenti e, anche lui, si è anche arrampicato sulla grata per festeggiare in mezzo alla sua tifoseria. Da un vice capitano all'altro, un romano di nascita e uno d'adozione: due giocatori diversi accomunati dal loro legame con la Roma.
