Il calciomercato continua a tenere banco, in un periodo di stop forzato di tutte le competizioni sportive (le ultime news dal mondo). Tra le società che cominciano a guardare al proprio futuro c'è anche la Roma, che in questa stagione ha dato il via a un nuovo ciclo targato Paulo Fonseca. Proprio l'allenatore portoghese è stato intervistato da Espn.com e ha fatto il punto sulla situazione di uno dei leader di questo nuovo corso giallorosso, Chris Smalling.
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Il difensore centrale inglese, di proprietà del Manchester United, è in prestito alla Roma fino a fine stagione. La volontà di entrambe le parti, però, è quella di proseguire nell'avventura romana (le ultime news sul calcio italiano): "Chris è un uomo straordinario, così umile e professionale. E' incredibile come si sia adattato, in breve tempo è diventato un leader dello spogliatoio ed è amatissimo dai tifosi. La sua stagione è fantastica e farò di tutto per tenerlo a Roma anche l'anno prossimo. So che anche lui vorrebbe restare, vedremo cosa succederà".
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Fonseca ha poi parlato del progetto Roma nel suo insieme, con un chiaro obiettivo: quello di diventare al più presto una delle migliori squadre della Serie A (QUI Fonseca sulla ripresa del campionato): "Quest'estate siamo ripartiti da 15 nuovi calciatori, un nuovo CEO (Guido Fienga), un nuovo direttore sportivo (Gianluca Petrachi) e un nuovo allenatore. Stiamo creando un nuovo progetto e siamo ancora all'inizio. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto finora, stiamo migliorando molto e penso che in breve tempo saremo una delle squadre più forti del campionato".
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Progetto che coinvolgerà anche Nicolò Zaniolo, esploso definitivamente in questa stagione prima del grave infortunio al ginocchio che ha rallentato la sua crescita: "Zaniolo è un talento naturale meraviglioso e quest'anno è migliorato ulteriormente. Prima era come un uomo selvaggio che seguiva il suo istinto, adesso capisce meglio il gioco e prende le decisioni giuste. Ha solo 20 anni, non ho dubbi che tra qualche anno sarà uno dei migliori giocatori d'Europa".
L'allenatore portoghese ha concluso parlando dell'affetto che nutre per questa città. Un sentimento che in passato hanno sicuramente provato due bandiere come Francesco Totti e Daniele De Rossi: "Non ho mai lavorato con loro, se ne sono andati poco prima che arrivassi. Non ho dubbi sul loro profondo amore per questo club e capisco perfettamente la loro scelta di non giocare per nessun'altra squadra. Il loro è amore troppo grande, è consumante. Anche io sento alcune di queste emozioni e non solo perchè sono un po' romantico".