La Roma saluta la Coppa Italia a sorpresa. Ai quarti di finale vince la Cremonese di Ballardini, che dopo aver eliminato il Napoli al Maradona, riesce a superare anche la Roma all'Olimpico. I giallorossi perdono 2-1, inutile il gol della bandiera di Belotti nel finale.
Roma, le parole di Mourinho dopo la Cremonese
Alla fine della sfida José Mourinho è intervenuto ai microfoni di Mediaset: "Complimenti alla Cremonese. Hanno fatto due grandi vittorie, contro Napoli e contro Roma fuori casa. È una coppa strana. Noi paghiamo un primo tempo orribile, veramente di un livello molto basso. Nel secondo tempo un errore individuale fuori dal contesto dopo una buona reazione, nel primo l'errore era inserito in una brutta prestazione. Abbiamo imparato a non piangere dopo le sconfitte e guardare alla partita dopo. La nostra rosa fa fatica nelle rotazioni, però pensiamo alla partita e in questa sfida è giusto che si paghi dopo il primo tempo che abbiamo fatto".
L'allenatore dei giallorossi poi spiega la differenza tra la sconfitta contro il Napoli - dopo la quale aveva comunque fatto i complimenti alla squadra - e quella contro la Cremonese: "Il calcio è così. Succede alle squadre top e a quelle non top. A Napoli meritavamo un risultato diverso e per questo ero orgoglioso anche nella tristezza della sconfitta. Oggi non posso dirlo".
Sulla formazione scelta, Mourinho spiega: "È sempre la solita storia del post partita. Prima della partita il dipartimento medico mi hanno riportato in modo oggettivo le situazioni dei vari giocatori e avendo un'altra partita sabato devo fare attenzione. Se devo far giocare dal primo minuto Paulo oggi e poi perderlo per qualche mese, non so se è giusto. Anche Abraham e Matic non avrebbero potuto giocare dal primo. Adesso giochiamo di nuovo sabato, perché domenica qua c'è il rugby e lunedì non si può giocare perché il campo non sarà in buone condizioni. Se io cambio giocatori e la squadra non gioca bene è un problema, ma dopo la partita è sempre molto soggettivo. Preferisco essere oggettivo e dire che abbiamo giocato in un modo orribile. Siamo una squadra e non voglio responsabilizzare dei singoli, abbiamo sbagliato tutti".
In conclusione parla di Zaniolo e della lettera: "Non voglio commentare le sue parole. La proprietà è stata molto chiara e io non voglio rilasciare commenti".
Mourinho in conferenza stampa
"Vedere la mia squadra sottovalutare la Coppa? Mi è già successo. Non tante volte, ma sì. Le Coppe sono belle competizioni ma strane. Qualche volta la squadra teoricamente più forte non mette tutto in partita. E succede la sorpresa. Se non sbaglio in una stagione dove ho vinto la Premier League con il Chelsea, sono stato eliminato da una squadra di LeagueOne o LeagueTwo. La Coppa Italia dà meno possibilità a squadre di B e della parte bassa della classifica di fare queste belle cose ma succede. Mi piace? No. Me lo aspettavo? No. Ma succede spesso.
Cosa ho detto alla squadra all'intervallo? Sono sceso prima perché stavo per fare 4 cambi e dovevo prepararli bene. Ho parlato pochissimo in realtà. Dieci minuti non sono sufficienti per parlare del primo tempo poverissimo a tutti i livelli. Possiamo concentrarci sull'errore o sul rigore dell'1-0 ma non penso sia giusto in questo caso per un giocatore. E' stata la squadra, e intendo chi era in campo e noi fuori. Primo tempo povero a tutti i livelli.
Secondo tempo? Ero consapevole che sarebbe stato diverso la il 2-0 cambia la dinamica mentale. Si sono difesi molto bene, hanno sempre aspettato ogni minima possibilità di contropiede. Poi hanno capito che potevano usare la passività dell'arbitro nel lasciar fare e perdere tempo. Non li critico per questo. Il nostro gol arriva troppo tardi. Se fosse arrivato 5 minuti prima avremmo avuto possibilità di pareggiare. Ma per il nostro primo tempo è una sconfitta meritata. Prima di questa sconfitta e di immaginare che oggi potesse finire così, ho già detto che per noi cambia giocare una volta a settimana oppure ogni tre giorni. Ma ho già detto questo, per noi è difficile. perché ci sono giocatori che dal punto di vista individuale fanno fatica e sono giocatori di rischio e il mio staff medico mi ha detto che farli giocare è un rischio.
Quando un allenatore sente questo resta con una mano avanti e l'altra indietro. E la verità è che Dybala, Matic e Abraham oggi non avrebbero dovuto giocare. Ma non penso sia giusto dire che abbiamo perso perché certi giocatori e non altri hanno iniziato la partita. L'approccio alla partita non è stato corretto, questo sì. Qualcuno dal punto di vista individuale non si è preparato bene per questa partita. Ora giochiamo di nuovo tra 3 giorni. Perché sabato? E non domenica o lunedì? Perché c'è il rugby e il giorno dopo il campo sarà distrutto. Ecco perché. Dobbiamo recuperare giocatori dal punto di vista fisico. Entreremo in campo con il dolore di questa sconfitta. Sabato dobbiamo entrare in campo così e la gente deve avere la personalità per giocare sentendo questo dolore. Penso che sarebbe stato meglio giocare sabato contro il Napoli e non domenica".