Alla vigilia dell'amiuchevole contro il Venezuela, l'attaccante della Nazionale italiana Mateo Retegui ha parlato ai microfoni della CBS Sports del suo percorso in azzurro.
Le parole di Retegui
Queste le sue parole: "Devo essere grato sia a Mancini che a Spalletti. Spalletti l'ho visto poco, ma mi piace per la sua personalità e in questi giorni insieme ci conosceremo di più".
Retegui continua: "La chiamata di Mancini è stata una meravigliosa sorpresa per me. Un momento unico che mi ha sorpreso perché non potevo crederci, ora sono felice e orgoglioso di rappresentare questo Paese. Farò di tutto per continuare a vestire la maglia azzurra. So che è difficile, e se non mi arriverà la convocazione farò il tifo per i miei compagni di squadra"
Retegui ha poi ricordato la prima convocazione in azzurro: "Avevo appena finito di allenarmi con il Tigre, sono uscito e mio padre mi ha chiamato per comunicarmi la notizia. È stata una sorpresa incredibile. Dopo il gol segnato contro l'Inghilterra la mia carriera è cambiata molto. Mi alleno fin da bambino per vivere questa esperienza, per giocare a calcio in Europa e con gli Azzurri. Oggi lo faccio e sono felice di godermi questo momento, ma voglio di più. Sono appena all'inizio".