Tra Genoa e nazionale. Mateo Retegui si racconta in un'intervista al quotidiano spagnolo AS, partendo da un particolare aneddoto di mercato: "Sono stato vicino all'Atletico Madrid. Non so raccontare nel dettaglio quello che è successo. Di solito cerco di non dare ascolto alle voci. Non ho parlato con il Cholo Simeone, ma abbiamo avuto un incontro con il club. Oggi l'unica cosa che posso dire è che sono felicissimo a Genova".
Retegui: "Gilardino decisivo per venire al Genoa"
L'attaccante italo-argentino racconta poi il momento del suo passaggio al Genoa: "Mi ha chiamato mister Gilardino, ho parlato con persone del club e ho sentito che venire qui mi dava anche più possibilità di essere convocato con l'Italia, che è quello che desidero di più. È stata una decisione assolutamente giusta: la squadra fa le cose molto bene, è come una famiglia, c'è sinergia con la dirigenza, con i tifosi, lo stadio è molto caldo. Funziona tutto alla perfezione: ogni giorno arrivo e parto con il sorriso".
Sul rapporto con mister Gilardino: "La sua chiamata è stata molto importante per la mia decisione. Sia lui che il suo staff mi aiutano ogni giorno in tutti gli aspetti dentro e fuori dal campo. Vogliono che sia un giocatore migliore, ma anche una persona migliore. E questo è molto importante per me".
Infine un pensiero sul prossimo Europeo: "Il girone è molto duro ma l’Italia è una squadra fortissima ed è campione in carica. Dobbiamo difendere il titolo. Voglio vivere un grande Europeo. Siamo sereni, con fiducia. La Spagna sarà una rivale difficile, gioca un bellissimo calcio e ha anche un talento come Rodri, adoro la sua classe e qualità".