In settimana l’attaccante Italo argentino lo aveva detto: “Voglio giocare gli Europei, so che prima devo fare bene le cose col Genoa e dopo se l’allenatore vuole che io vada in Nazionale e mi chiama. Io lo sogno tanto. - le parole a Cronache di Spogliatoio sull’obiettivo maglia azzurra - Per me giocare con la Nazionale è tutto. Spalletti? L’abbiamo visto a Coverciano, abbiamo parlato un po’, speriamo mi chiami" i pensieri e le speranze del numero 19 rossoblu, che nella fredda notte di fine febbraio del Ferraris ha lanciato un messaggio chiaro al ct azzurro.
Assist di Martin, Giannetti prova ad intercettare il pallone alzandolo involontariamente, sforbiciata dell’attaccante arrivato a Genova in estate e pallone che finisce alle spalle di Okoye. Genoa avanti a Marassi, Mateo - dopo i tre turni a secco - torna a fare il Re-tegui davanti ai suoi tifosi. Infortunio di ottobre al ginocchio - e spavento post ultima gara col Napoli con ricovero precauzionale in ospedale - ormai alle spalle, Mateo mette a segno il quinto gol in Serie A (settimo della stagione contando la Coppa Italia), una magia in acrobazia a riaccendere su di lui i riflettori in vista degli europei della prossima estate.
Rimasto a lungo ai box in autunno dopo un buon avvio di stagione, l'ex Boca Juniors da qualche settimana è tornato a guidare l'attacco del Grifone, obiettivi ben chiari in testa: regalare al più presto la salvezza al Genoa, puntando ad avere un posto nella lista che Spalletti diramerà il prossimo sette giugno. Per provare a raggiungerli l’attaccante ha scelto l’unica via possibile, quella del gol che, assieme al raddoppio di Bani su assist di Gudmundsson, ha regalato la vittoria su di un’Udinese che ha chiuso in dieci il match di Marassi, annullato un gol a Lucca.
Vittoria Genoa, giornata speciale per Badelj
Successo importante per il Grifone, giornata speciale per Milan Badelj. I gol di Retegui e Bani hanno infatti steso l’Udinese nel giorno in cui Milan ha tagliato il traguardo delle 120 presenze col Genoa: traguardo (personale) e vittoria (di squadra) regali di compleanno perfetti per i suoi trentacinque anni (domani), festeggiati in anticipo sotto alla Gradinata Nord con compagni e tifosi. Un rapporto speciale quello costruito in questi quattro anni dal capitano rossoblu coi suoi tifosi, a regalargli l’ennesimo applauso al momento del cambio con Strootman per la solita partita di qualità per il cervello del Genoa di Gila, che un paio di stagioni fa molti davano ormai per finito. La sua risposta Milan l’ha data in campo, calandosi con la giusta mentalità nel campionato di B, diventando uno dei protagonisti della rinascita del Grifone. A servizio e a fianco di quell’Alberto Gilardino suo compagno ai tempi della Fiorentina, del quale Milan ha parlato così dopo averlo ritrovato in panchina: “È stato fondamentale per il ritorno in B, è arrivato con l'etichetta di traghettatore, io ho capito subito che sarebbe stato fondamentale per come si è messo a disposizione della squadra fin dall'inizio. Adesso tutti lo scoprono come rivelazione della Serie A, per me è un uomo di spessore che sa di calcio e che continua a migliorare, ha un anno di esperienza in più e non si vuole fermare”. Come a fermarsi non pensa nemmeno Milan Badelj, che a trentacinque anni è pronto a vivere un’altra stagione maglia rossoblu sulle spalle. Il contratto col Genoa è in scadenza il prossimo 30 giugno, ma l’avventura in rossoblu potrebbe anche continuare: Milan non vuole smettere, il Genoa non perdere il suo faro in mezzo al campo. Il rapporto con società e tifosi è speciale, lavori in corso e prove d’intesa. E un compleanno speciale da festeggiare.