Da Haaland e Mané a Szoboszlai e Gvardiol: Red Bull sforna talenti
La Red Bull sforna talenti: l’ultimo è Gvardiol, ma la lista è lunga: Haaland, Mané e tanti altri. Ecco la top XI
Presi sconosciuti, forgiati e modellati e, infine, venduti come talenti: la Red Bull si conferma una fucina di futuri campioni. Mentre l’Italia e il Milan scoprono Noah Okafor, in giro per l’Europa sono tanti i colpi dei top club da Salisburgo e Lipsia: Szoboszlai e Nkunku in Premier League, ora anche Kvardiol. Insomma, la Galassia Red Bull continua a sfornare talenti.
La Top XI dei talenti della Red Bull
Tanti, tantissimi. Da farci una formazione che potrebbe competere per grandi vittorie. I talenti sfornati dalla Galassia Red Bull sono diversi e per questo abbiamo costruito una Top XI, con annessa panchina.
Tra i pali troviamo Philipp Köhn. Classe 1998, lo svizzero ha appena lasciato il Salisburgo per passare al Monaco. Dopo due campionati vinti in Austria, quindi, Kohn è approdato in Ligue 1 per 10 milioni di euro.
A difesa della porta una linea rocciosa e forte fisicamente. Un bunker quasi inviolabile, insomma. Ibrahima Konaté, passato al Liverpool per 40 milioni di euro, è esploso al Lipsia. Il club tedesco lo ha pescato nel Sochaux e lo ha lanciato in Bundesliga al fianco di Dayot Upamecano. Anche il classe 1998 francese è poi volato verso lidi più prestigiosi, con il Bayern Monaco che ha speso 42,50 milioni di euro.
Sulle corsie, invece, troviamo Nordi Mukiele e Josko Gvardiol. Il primo, classe 1997, ha lasciato il Lipsia nell’estate del 2022 e si è trasferito al Paris Saint-Germain per 12 milioni di euro. A sinistra, invece, il classe 2002 croato. Ora centrale del Lipsia, ha giocato da laterale il Mondiale di Russia 2018 con la Croazia. Dopo una lunga trattativa si è finalmente concluso la trattativa con il Manchester City.
In mezzo al campo troviamo Naby Keïta. Il classe 1995 è un capolavoro dell’Universo Red Bull. Pescato in Francia dal Salisburgo, è poi passato al Lipsia fino ad arrivare al Liverpool per 60 milioni di euro. Ora ha firmato, da svincolato, per il Werder Brema. Al suo fianco c’è Dominik Szoboszlai che è appena arrivato ad Anfield. L’ungherese ha accettato la corte di Klopp, che ha speso 70 milioni di euro per portarlo al Liverpool. Recente passato in Premier League, poi, per Marcel Sabitzer. L’austriaco, strappato dal Bayern Monaco al Lipsia per 15 milioni di euro, ha giocato al Manchester United gli ultimi sei mesi della scorsa stagione.
Da Haaland a Mané: qualità in attacco
La stella della Top XI non può che essere Erling Braut Haaland. L’attaccante del Manchester City è stato pescato dal Salisburgo nel Molde nel 2019 e ora è una delle punte più forti e decisive al mondo. Il classe 2000 ha contribuito alla recente vittoria del treble.
Completano l’attacco, infine, Sadio Mané e Christopher Nkunku. La società austriaca ha acquistato il senegalese nel 2012 e due anni dopo lo ha ceduto al Southampton. Da lì è partita la parabola che lo ha portato sul tetto del mondo con il Liverpool. Vorrebbe arrivarci, invece, anche Nkunku. Il francese è appena arrivato al Chelsea per 60 milioni di euro.
Ricca panchina
Oltre ai titolari, ci sono tanti altri giocatori usciti dalla Galassia Red Bull che sono eslosi e stanno già calcando grandi palconscenici. Tra questi anche Noah Okafor. Il nuovo attaccante del Milan ha segnato in UEFA Champions League proprio contro la squadra di Stefano Pioli nella scorsa edizione della competizione.
Il Lipsia, intanto, ha appena pagato 24 milioni di euro al Salisburgo per Benjamin Sesko. Il talento classe 2003 sarà il sostituto di Nkunku, volato in Premier League. Nel club tedesco troverà Timo Werner. Il classe 1996 è rientrato la scorsa stagione dopo l’avventura al Chelsea (con cui ha vinto la UEFA Champions League). Anche lui prodotto redditizio della Red Bull. Infine, Karim Adeyemi è stato un altro talento sfornato: ora se lo gode il Borussia Dortmund, che lo ha strappato al Salisburgo.