Prima di questa partita non aveva mai segnato contro il Barcellona. Nel giorno del suo quindicesimo Clàsico, Vinicius Jr ne fa tre in soli 40'. L'attaccante brasiliano batte da solo i blaugrana travestendosi da CR7 (con esultanza del "sium" compresa) nella casa di CR7.
Rodrygo mette il punto esclamativo nella notte di Riad. Ancelotti come Zidane: sale a quota undici il numero di trofei vinti sulla panchina del Real Madrid. Xavi e il Barça perdono partita e nervi dando l'impressione di non essere mai scesi in campo.
I brasiliani regalano l'undicesimo trofeo ad Ancellotti sulla panchina del Real
Vinishow. A Riad una sola squadra in campo: all'attaccante brasiliano bastano 40' per mettere piedi e mani sulla coppa. Il primo nel 21° secolo a segnare una tripletta nel Clàsico nei primi 39 minuti. Tre gol e urlo del sium nello stadio di CR7 e del suo Al-Nassr; poi uno sguardo in telecamera e il bacio dello stemma del Real. Nella ripresa, Rodrygo la chiude. Tiki-taka e colpi di tacco seguiti dalla ola del pubblico: il Real vince, si diverte e fa divertire. E Ancelotti può esultare alzando al cielo l'undicesimo trofeo sulla panchina dei blancos, il ventisettesimo della carriera.
È stata anche la notte di Jude Bellingham. Il centrocampista inglese vince il suo primo trofeo in maglia blanca. Il suo nome non compare tra i marcatori ma il passaggio per il primo gol di Vinicius Jr entrerà sicuramente negli highlights nel match. Hey Jude inventa, Vini e il Real ringraziano.
Un Barcellona irriconoscibile perde partita e nervi
Quello visto al King Saud University Stadium non può e non deve essere il vero Barcellona, o almeno questo è ciò che spera Xavi. Dopo soli tre giorni dal successo in semifinale contro l'Osasuna, Lewandowski e compagni perdono le certezze acquisite nella partita più importante. L'attaccante polacco è l'unico che ci prova realmente: con un grande gol al volo da fuori area cerca di dare una scossa ai suoi, ma non basta. L'espulsione di Araújo nel secondo tempo è la fotografia e l'emblema di una serata nera e che, purtroppo, entrerà negativamente nella storia del Clàsico.
Siamo solo a gennaio ma una cosa è certa: il Real Madrid è una macchina da gol - 9 tra semifinale e finale - e il Barcellona deve rialzarsi, a partire dagli ottavi di finale di Coppa del Re (contro l'Unionistas) per evitare di perdersi, soprattutto mentalmente. E intanto, i blancos vincono il secondo Clàsico di questa stagione.