Dieci anni fa Carlo Ancelotti era sulla panchina inversa. Allenava il Psg e sperava già nella ricorsa Champions. Oggi è al Real Madrid e sfida i francesi in Champions League in una gara che sa di finale: “Le mie sensazioni sono buone. Abbiamo tutta la fiducia del mondo. La partita è difficile contro un avversario che ha l’aspirazione di vincere la Champions. Potrebbe essere una finale e nessuno si stupirebbe” racconta l’allenatore in conferenza stampa.
La pressione non mancherà: “E’ normale che ci sia in questo tipo di partite. Devi gestirla bene perché non è tanto pressione quanto motivazione. L’unica cosa a cui dobbiamo pensare è che dobbiamo tirare fuori il meglio di noi stessi. Queste partite non sono difficili da preparare per un allenatore perché sono sicuro che il giocatore ha molte motivazioni”.
In attacco potrebbe farcela Benzema, fermato nelle ultime settimane da un infortunio: “L'ok medico è importante e c'è stato, si è allenato e non solo ieri. Poi dipende dalla sensazione del giocatore e da lì arriva la decisione dell'allenatore: non gioca da un mese ma è Karim... - conclude Ancelotti. - Se sta bene, è chiaro che debba giocare". E infine, la battuta su Verratti, il centrocampista che ha lanciato proprio lui al PSG: "Io sono stato la fortuna di Verratti", ha commentato ridendo. Poi ha proseguito: "Sta facendo una grande carriera e sono contentissimo per lui. Ci sentiamo spesso, è sempre stato bravo ma è anche migliorato molto. La consapevolezza di essere forte l'aveva già da quando è nato, però è migliorato nel carattere: ha più personalità. E sì, abbiamo discusso sulle sue giocate rischiose al limite dell'area. Ma queste sono le sue caratteristiche e un allenatore deve tenerne di conto".
Le parole di Benzema
E proprio Benzema ha accompagnato l’allenatore in conferenza stampa: "Ho lavorato tanto, mi sento meglio. Ora abbiamo una seduta per vedere come va, per capire se posso giocare domani la partita. È chiaro che sto bene ma devo vedere le sensazioni in campo. Ho recuperato abbastanza, ora mi servono le sensazioni del terreno di gioco: poi da lì decideremo".
Sul possibile approdo di Mbappé al Real dice: “Sarà una grande partita, giocare contro Kylian è speciale, siamo compagni di Nazionale. Tutti sanno che un giorno potrebbe venire qui ma la cosa importante è vincere, saremo amici dopo".
Ultimo pensiero su Messi, che il francese definisce “un giocatore straordinario. In Francia la gente si aspetta forse più gol ma per quel che fa nel campo c'è poco da dire. Ho giocato tante volte contro di lui, domani è un'altra partita. Però se parliamo di Messi parliamo di Calcio", conclude Benzema.