A poco meno di tre anni di distanza dal primo Mondiale invernale, le qualificazioni per Qatar 2022 hanno già avuto inizio. Dodici squadre in campo tra oggi e domani, sei partite che risulteranno fondamentali anche in vista della Coppa d'Asia 2023. Si è cominciato oggi con le prime cinque partite, mentre per domani è in programma il posticipo tra Malesia e Timor Est. Tra le formazioni impegnate, sono presenti anche le rappresentative di Sri Lanka, Pakistan, Bangladesh e Mongolia: solo sei di loro accederanno alla successiva fase di qualificazione, ogni match prevede gara d'andata e ritorno.
E se, da un lato, difficilmente queste squadre prenderanno parte alla fase finale del torneo - sono le ultime dodici nel ranking FIFA tra le Nazionali asiatiche -, dall'altro lato dietro ognuna di queste sfide si celano storie incantevoli e panorami calcistici che poco hanno a che vedere con quelli che associamo alla nostra quotidianità. E' il caso, per esempio, di Butàn-Guam, match giocato in uno stadio che si trova... nel bel mezzo della catena montuosa dell'Himalaya.
E mentre c'è chi, come molti di voi, mai avrebbe immaginato l'esistenza di una struttura come questa - il "Changlimithang Stadium" -, qualcun altro - vedi i calciatori del Guam - probabilmente avrebbe desiderato che non fosse mai stata costruita. Il motivo? Per raggiungere lo stadio, hanno dovuto trascorrere quasi 48 ore viaggiando verso lo stato himalayano. E pensare che, una volta finito il match, sarà il momento di tornare a casa, in vista della sfida di ritorno in programma per l'11 giugno: due partite in cinque giorni, quattro giorni su sette a bordo di aerei e bus.
I Mondiali in Qatar, prima che dai top player che ammiriamo in televisione, passano anche da storie come questa. Migliaia di chilometri in giro per l'Asia, per raggiungere luoghi a dir poco mozzafiato.