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Dagli autobus in Brasile al gol all’esordio: l’Arsenal si gode Gabriel

Riparte la Premier League, ricomincia lo spettacolo. La splendida – con un primo accenno di pubblico – cornice di Craven Cottage a fare da sfondo, Fulham-Arsenal le due protagoniste. Ad aprire le danze ci ha pensato Lacazette con un gol da record – è il primo giocatore a segnare la rete d'apertura della Premier in più di un'occasione, dopo quella nel 2017-18 contro il Leicester -, ma ad accendere i Gunners ci ha pensato anche un altro dei grandi attesi: Gabriel Magalhaes.


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Il difensore centrale brasiliano ha infatti siglato il momentaneo 2-0 – prima del definitivo 3-0 di Aubameyang – nella prima gara stagionale in Inghilterra: stacco di testa imperioso, avversari sovrastati e portiere battuto. Un’estate passata tra Napoli e Arsenal, con gli inglesi a spuntarla all’inizio di settembre per 26 milioni di euro più 4 di bonus versati al Lille.


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Dal Brasile alla Premier League, passando per Francia e Croazia. A 13 anni un viaggio in autobus di 12 ore per fare un provino con un club di Florianopolis, partendo da solo dal quartiere di Pirituba – a nord-ovest di San Paolo – dove vive coltivando i propri sogni. Prestazioni eccellenti, l'Avai Futebol Clube di Florianopolis non se lo lascia certo scappare. Troppa nostalgia di casa però, Gabriel decide di tornare dalla famiglia. Ma mamma e – soprattutto – papà non ci stanno: "Devi coltivare il tuo sogno, milioni di ragazzi vorrebbero questa opportunità". Sostegno totale, il ragazzo ritorna quindi all'Avai.

La sua storia può avere inizio. Voglia di calcio, a tutti i costi. Sempre più lontano, la nostalgia è ormai superata: Lille, Troyes, Dinamo Zagabria, ancora Lille. Già lo scorso gennaio era praticamente fatta per il suo arrivo in Premier: visite mediche con l'Everton di Ancelotti, poi la pandemia dovuta al coronavirus ha bloccato tutto.


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"Mi hanno cercato diversi club, ho parlato con la mia famiglia e miei agenti e alla fine ho scelto la tradizione e il progetto dell’Arsenal" erano state le prime parole di Gabriel da giocatore dei Gunners. "Ho sentito anche Edu e Arteta stesso, che mi ha fatto sentire importante. Mi ha detto che conosce le mie qualità e potenzialità. Credo che con lui farò grandi progressi". Oltre alle grandi doti difensive, ora il classe ’97 ha dimostrato di saperci fare anche in zona gol. L’avventura di Gabriel con l’Arsenal non poteva iniziare in modo migliore.