La procura Figc chiede la riapertura del processo sulle plusvalenze
La Procura Figc chiede la revoca della sentenza sulle plusvalenze
L’Agenzia di stampa Ansa ha riportato in serata la notizia della richiesta di riapertura del processo sulle plusvalenze da parte della Procura della Figc. Nei minuti successivi, la notizia è stata confermata da un comunicato uscito sul sito della Federazione.
La Procura Figc riapre il processo sulle plusvalenze
La Procura sta notificando alle parti interessate la notifica di revoca della precedente sentenza definitiva. La riapertura dell’indagine riguarda la Juventus e altre società ed è stata chiesta sulla base dell’articolo 63 del codice della giustizia sportiva.
La sentenza di primo grado sul caso delle plusvalenze “gonfiate” era stata emessa il 15 aprile di quest’anno, ed era fondata su motivazioni illustrate nel mese di maggio. Sul sito della FIGC era apparsa una nota che recitava come segue:
“La Corte, presieduta da Mario Luigi Torsello, pur confermando la decisione di proscioglimento degli 11 club e delle 61 persone tra dirigenti e amministratori, ha evidenziato la necessità e l’urgenza di un intervento normativo sul tema della valutazione del valore del corrispettivo di cessione/acquisizione delle prestazioni sportive dei calciatori in conseguenza della diffusa percezione che alcuni valori si siano formati in modo totalmente slegato da una regolare transazione di mercato“.
Di seguito la nota della Figc:
“La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica che il Procuratore Federale, esaminati i documenti e gli atti istruttori dell’indagine penale ‘Prisma’ trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ha proposto, ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, ricorso per revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio 2022, nei confronti delle società FC Juventus SpA, UC Sampdoria, FC Pro Vercelli 1892 Srl, Genoa CFC SpA, Parma Calcio 1913 Srl, Pisa Sporting Club Srl, Empoli FC SpA, Novara Calcio SpA, Delfino Pescara 1936 SpA e di 52 dirigenti delle medesime società sportive, chiedendone la condanna alle sanzioni che verranno rispettivamente richieste nel corso dell’udienza di discussione del ricorso di fronte alla Corte Federale di Appello.
Comunica, altresì, che la Procura Federale, a seguito dell’acquisizione degli atti del medesimo procedimento penale dell’Autorità Giudiziaria di Torino, si è attivata, nell’ambito di un nuovo procedimento disciplinare sportivo, nell’attività di indagine di propria competenza, nei confronti della società Juventus e di altre società sportive professionistiche per ulteriori e nuove condotte disciplinarmente rilevanti rispetto a quelle per le quali ha già esercitato l’azione disciplinare dinanzi agli Organi di Giustizia Sportiva nell’ambito dell’indagine ‘plusvalenze’ della stagione sportiva 2021-2022 ed i cui giudizi si sono conclusi con la decisione n. 89 del 2022. I termini di conclusione delle indagini sono quelli fissati dal vigente Codice di Giustizia Sportiva della FIGC“.