E se questo è solo l’inizio dei playoff di Serie B (il programma completo) non possiamo far altro che goderci tutto il resto. Sotto una meravigliosa luna, Brescia e Perugia offrono uno spettacolo degno di nota nel primo turno della fase più importante del campionato cadetto: 120’ intensi, giocati di cuore, carattere, di passione ed adrenalina.
Al triplice fischio del signor Fourneau è il popolo bresciano a gioire dopo il 3-2 finale, pareggiando il risultato per due volte per poi mettere la freccia definitiva nel secondo tempo supplementare con la rete di Flavio Bianchi. Il classico giocatore che forse non ti aspetti: arrivato a fine gennaio in prestito a fine gennaio, ora realizza la prima rete con la maglia del Brescia nella partita più importante della stagione. Per ora.
Chi è Flavio Bianchi
I più attenti già hanno sentito parlare di lui. Infatti, l’attaccante classe 2000 prima di trasferirsi a Brescia ha vestito la maglia del Genoa togliendosi lo sfizio di esordire in Serie A contro l’Inter. E non solo, perché Flavio ha collezionato il sogno di autografare il primo gol in Serie A al Castellani di Empoli: un gol pesante, decisivo, peraltro di una certa bellezza.
Flavio Bianchi è un prodotto di scuola genoana, con cui ha cominciato a giocare all’età di 9 anni e di cui è diventato anche il capitano nelle giovanili. L’exploit arriva nel Torneo di Viareggio 2019, dove vince il titolo di miglior giocatore della competizione come in precedenza sono riusciti Immobile, Spinazzola e Cristante ad esempio. Tanta gavetta sì, ma anche la soddisfazione delle 13 reti con la maglia della Lucchese in Serie C nella sua prima esperienza nei professionisti nella stagione 2020/21.
Il Perugia a testa alta
Il sogno chiamato Serie A è rimandato alla prossima stagione per il Perugia, nonostante un ottimo finale di stagione. Anche nella partita del Rigamonti, la squadra di Alvini ha saputo tener testa al Perugia andando in vantaggio due volte grazie alle reti di Kouan e Matos. I perugini sono andati davvero vicini all’impresa, rendendo orgogliosi gli oltre mille tifosi arrivati in trasferta: gli scrosci di applausi al termine verso la squadra dimostrano quanto hanno sognato ad occhi aperti per una stagione intera.
Corini ci prova ancora
Nell’arrivare allo stadio si potevano ascoltare molti tifosi che dicevano: “Sono molto fiducioso per oggi, credo in Corini”. E questa fiducia il popolo bresciano l’ha sempre trasmessa alla squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà quando erano sotto nel punteggio. Eugenio Corini tenta l’ennesimo capolavoro della sua carriera nella sua terza avventura bresciana da allenatore: ora sotto con il Monza, mercoledì sera il Brescia non vuole fermarsi qui.