Questo sito contribuisce all'audience di

Torregrossa oro di Pisa. Il 10 torna e i nerazzurri trovano la vittoria in casa dopo 154 giorni

Il Pisa batte per 4-2 il Modena e trova la prima vittoria casalinga in campionato. Protagonista Torregrossa con una doppietta e un assist

Nel segno del 10. Il Pisa ritrova Torregrossa, e torna alla vittoria in campionato, battendo alla decima giornata il Modena per 4-2, e salendo a 10 punti in classifica in campionato. La squadra di Luca D’Angelo trova la seconda vittoria in questa Serie B, la prima in casa. Una vittoria, all’Arena Garibaldi, che mancava da 154 giorni, dalla semifinale dei playoff del 21 maggio contro il Benevento. Una figura, quella di Torregrossa, assente per gran parte di questo inizio di stagione a causa di un infortunio, che si conferma centrale nella squadra. Una doppietta, olte all’assist per il gol di Masucci, dopo essere subentrato nel secondo tempo, che permette al Pisa di abbandonare l’ultimo posto in classifica, dopo un inizio di stagione deludente.

torregrossa-pisa-screen-gpo-1-min.jpg

Torregrossa, Gliozzi, Masucci: il Pisa ritova gli attaccanti e i tre punti

Quanto gli attaccanti siano importanti in una squadra di calcio, il Pisa lo sa bene. Dopo la partenza di Lucca e Puscas, e un inizio di stagione, soprattutto nel periodo sotto la guida Maran, condizionata da molti infortuni, la squadra nerazzurra ha trovato i propri numeri 9, o meglio, 9 e 10, ma anche 26: Gliozzi, Torregrossa e Masucci. Tutti e tre gli attaccanti sono andati in gol nella partita contro il Modena, reduce da tre vittorie consecutive. Il primo, Gliozzi, dopo aver colpito il palo (il secondo all’Arena), trova il gol del pareggio su calcio di rigore, il suo quinto stagionale, che ha ristabilito l’iniziale vantaggio di Bonfanti.

gliozzi-pisa-screen-gpo-min.jpg

Nel secondo, tempo, però, a prendersi la scena è Ernesto Torregrossa. Il numero 10 del Pisa, già tornato nella trasfferta di Palermo dopo un infortunio che gli ha condizionato gran parte della stagione, entra in campo nel secondo tempo, e si riprende il suo stadio. Prima il gol del vantaggio, al 74esimo minuto, segnato con un tiro di sinistro a pochi metri dalla porta di Gagno. Non solo il gol, Torregrossa pochi minuti dopo è protagonista nel gol segnato da Gaetano Masucci, veterano dell’era D’Angelo. Dopo il gol del 3-2 di Magnino, a tempo scaduto il Pisa trova il quarto gol. L’autore? Torregrossa, ça va sans dire, che spiazza Gagno, e torna a far festeggiare l’Arena Garibaldi, da troppo tempo con l’urlo strozzato in gola.

torregrossa-pisa-screen-gpo-min.jpg

 Il Pisa sale così a quota 10 punti in classifica, superando Benevento, Palermo e Venezia. Il Modena, invece, dopo tre vittorie di fila in campionato (e la sconfitta in settimana in Coppa Italia contro la Cremonese ai tempi supplementari), rimane a quota 12 punti.

Pisa-Modena, le parole post-partita

Al termine della partita, l’allenatore del Modena Attilio Tesser ha commentato in conferenza stampa la partita: “La partita è stata equilibrata. Il primo tempo abbiamo giocato meglio noi. Una partita tra due squadre che hanno combattuta gli episodi hanno girato da una parte. I miei cambi sonos tati forzti, Bonfanti infortunio e Falcinelli distorsione. La sconfitta non ridimensiona la nostra classifica. Casomai, è il Pisa una squadra che ha una classifica che non rispetta gli obiettivi iniziali“.

A prendere la parola, poi è stato Torregrossa: “Questa vittoria deve essere un punto di partenza. Nello spogliatoio nessuno in queste partite ha mai parlato di classifica. Non arrivando i risultati, la fiducia l’avevamo persa. Adesso siamo più quadrati”. Poi, riguardo l’infortunio, l’attaccante ha chiuso scherzando: “Adesso sto meglio, dopo un lungo infortunio. Sto lavorando con lo staff per gestirmi al meglio. Poi, se il mister mi fa giocare trenta minuti e faccio doppietta, mi va bene”

Luca D’Angelo, infine, ha commentato Pisa-Modena: “La vittoria è molto importante, ma lo è sempre. I cambi sono stati importanti, ma il primo tempo, calcisticamente parlando, la squadra lo ha fatto bene, ogni volta che abbiamo superato la metà campo siamo stati pericolosissimi. A fare la differenza, poi, è stata la qualità di chi abbiamo fatto entrare”.