Dopo la vittoria nei minuti finali al Bluenergy Stadium contro l'Udinese, il Milan si prepara al secondo Saturday Night Match consecutivo, questa volta a San Siro contro il Bologna. Alla vigilia della gara contro i rossoblù, l'allenatore dei rossoneri Stefano Pioli parlerà in conferenza stampa presentando le insidie della sfida contro la squadra di Thiago Motta. Con una vittoria il Milan continuerebbe la sua rincorsa a Juventus e Inter, che al momento si contendono le prime posizione della classifica.
Le parole di Stefano Pioli in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Bologna
Stefano Pioli parla così nella conferenza di vigilia di Milan-Bologna (in programma sabato 27 gennaio alle 20:45) alle 14.15 dalla sala stampa di Milanello. L'allenatore rossonera esordisce così ai microfoni della stampa: "Non si può non ricordare Sinisa, una persona importante per tutto l'ambiente, così come una persona di spessore come Gigi Riva". Parole anche sulla vittoria di Sinner contro Djokovic: "Ho visto la partita. Non si può che non fare i complimenti, ha fatto qualcosa di incredibile. Non arrivi a quei livello se non hai talento e lavorato con sacrificio. Mi auguro che in questi anni abbiamo lavorato con la mentalità giusta per assomigliare a lui, che è al top del mondo e noi ancora vogliamo arrivarci".
Stefano Pioli ha poi continuato parlando del momento della squadra: "Credo che stiamo vivendo un buon momento, stiamo bene mentalmente perchè sono arrvate delle vittoria. Pensiamo a domani, non al futuro. Sappiamo quanto è importante fare bene in questo girone di ritorno". Parole anche sul momento di Leao: "Non credo stia vivendo un brutto momento e sono stanco di queste parole. Sta trovando altre soluzioni, è uno di quelli che offre più assist in Serie A. Io amo Rafa, è arte, un genio, ma che sa anche ascoltare. È vero che non sta facendo gol, ma ne fa fare tanti ai compagni. Vedo dei miglioramenti, ma tutti si aspettano tantissimo, forse troppo da lui, che salti tre giocatori ogni volta che prende palla mi sembra esagerato".
L'allenatore ritorna sull'episodio di razzismo di Udine: "Certi episodi devono essere cancellati. L'Udinese si è comportata in maniera ineccepebile. I tifosi vanno allo stadio per mettere la propria passione. La partecipazione di tutti nei confronti di Maignan va portata avanti. È il momento di agire con fermezza. Mike è sereno e fiero del sostegno che ha ricevuto". Sulle cose da migliorare, c'è certamente la fase difensiva: "Dobbiamo continuare sul nostro gioco, ovvero difendere gestendo la partita senza forzare troppe giocate. A volte cerchiamo la giocata vincente anche quando non c'è lo spazio per cercarla. Non saremo mai una squadra così solida senza palla, ma dobbiamo esserlo con la palla".
Qualche parola anche sull'avversario di domani, che rievoca gli inizi in panchina di Pioli nelle giovanili rossoblù: "Ho cominciato nel '99, in settimana mi è venuto a trovare un ragazzo che allenavo negli Allievi a Bologna. L'esperienza mi ha permesso di crescere e vivere momenti positivi e negativi". Una vittoria domani farebbe allungare la striscia di successi dei rossoneri: "Sarebbe significativo arrivare a 5 vittorie di fila. Affrontiamo una squadra che sa mettere in difficoltà chiunque. Ci sono tanti stimoli per la gara di domani. Zirkzee? L'ho seguito in passato, ha sempre avuto grande potenzialità. È completo, sarà da tenere in considerazione per la nostra difesa. Giocatore forte". Sulla lotta Scudetto, Pioli è chiaro: "Non siamo in quella lotteria lì, pensiamo gara per gara".
Riflessioni anche sull'addio di Klopp dal Liverpool: "È una situazione che va provata. Arrivare a 11 anni e dire che forse è il momento di cambiare posto. È un lavoro intenso, parliamo di Klopp. Ha fatto 9 anni che sono tanti. Credo che ognuno di noi deve vivere a seconda delle proprie sensazioni". Su Jovic e Okafor e sul loro impatto quando subentrano: "Siamo una squadra che ha avuto qualche gol in più dai subentrati. Io faccio delle scelte per mettere la miglior formazione possibile, ma con 5 sostituzioni si possono cambiare e migliorare partite. Jovic sta bene fisicamente, è sereno. Sulle sue qualità non ho mai avuto dubbi, ma probabilmente anche domani partirà dalla panchina. Sia Jovic che Okafor possono giocare insieme a Giroud, anche se Luka non ha caratteristiche così diverse da lui. Ciò che importa è mantenere pericolosità in fase offensiva, anche senza Olivier". E tra poco arriverà l'Europa League: "Il nostro obiettivo è far bene su due competizioni. Stiamo approfittando di questo momento, ma la nostra ambizione è essere competitivi su più fronti. L'Europa League è difficile, ma vogliamo essere eccezione rispetto alle squadre che per arrivare in fondo fanno un po' male in campionato". Un giocatore in netta crescità è Loftus-Cheek: "Sta lavorando con regolarità, ha bisogno di star bene fisicamente per i suoi strappi. Si parla troppo di ruolo, lui è un centrocampista offensivo poi la sua posizione dipende dalla nostra preparazione delle partite". Infine una chiusura sui nuovi arrivi di questo mercato: "Terracciano è un ragazzo attento, che lavora molto. Insistiamo su di lui come terzino, sta facendo bene. Gabbia è tornato in un momento dove la sua serenità lo ha aiutato ad inserirsi. Lo vedo molto efficace".