In Sudamerica si infiammano le polemiche. La penultima giornata del chilometrico girone di qualificazione al prossimo Mondiale di calcio di Qatar 2022 ha definito il quadro delle quattro squadre che giocheranno la competizione.
Oltre a Brasile e Argentina, il biglietto per il Qatar è stato staccato dall'Ecuador e dall'Uruguay. Al centro delle discussioni per le modalità con cui la Celeste ha conquistato la qualificazione. Qualificazione che sembra non essere solo merito del gol di De Arrascaeta.
Il Perù protesta contro l'arbitro Daronco
Facciamo un primo passo: al 94' della sfida del Centenario di Montevideo, l'Uruguay conduce il match per 1-0 su Perù. A un certo punto, il peruviano Trauco fa partire un cross dalla trequarti di sinistra, che si trasforma improvvisamente in un tiro. Il portiere uruguaiano, Rochet blocca il pallone, ma non si sa se lo fa al di qua o al di là della linea di porta. Non passibile di Goal Line Technology, inesistente in queste gare di qualificazione. Allo stesso tempo, però, nonostante la presenza del VAR, l'arbitro non ha effettuato una On Field Review per assegnare la rete al Perù.
Ciò ha scatenato l'ira del Perù, che, persa la possibilità di accedere direttamente alla fase a gironi, attraverso la propria federazione, ha denunciato l'arbitro dell'incontro: il brasiliano Anderson Daronco. L'ufficialità della denuncia del direttore di gara alla Fifa, è stata ufficializzata attraverso un comunicato che riportiamo di seguito:
"La FPF fa sapere che venerdì è stata sporta denuncia nei confronti dell'arbitro Anderson Daronco alla Fifa per i fatti ormai noti. La FPF aspetta una pronta risposta dalla Fifa attraverso un regolare svolgimento delle procedure"