Da golfista a talent scout: perché il Chelsea ha puntato su Sam Jewell
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Data: 22/02/2024 -

Da golfista a talent scout: perché il Chelsea ha puntato su Sam Jewell

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Una carriera da golfista, poi talent scout: il Chelsea punta su Sam Jewell, che ha fatto le fortune del Brighton
Una carriera da golfista, poi talent scout: il Chelsea punta su Sam Jewell, che ha fatto le fortune del Brighton

Perché il Chelsea ha puntato su un ex-golfista come 'Head of Recruitment'? Se quella persona è Sam Jewell, allora i Blues potrebbero aver fatto il vero colpo di mercato.

"Capo di Reclutamento", o come meglio conosciuto, il Talent Scout che ha portato il Brighton a giocarsi l'Europa con acquisti mirati, senza spendere cifre esorbitanti. Una rarità in Premier League. Proprio per questo motivo il Chelsea ha deciso di puntarci.

 

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Il calcio è di famiglia, vissuto sui campi

Forse è proprio per la sua famiglia che Sam Jewell ha intrapreso la strada del calcio. Suo padre Paul è stato un attaccante di Bradford City e Wigan Athletic, prima di diventare allenatore. Più fortunato la carriera in panchina: ha portato per la prima volta nella sua storia il Bradford City in Premier League, nella stagione 1998-99. Suo figlio Sam è sempre stato lì, sui campi, a seguire il papà. "Mio figlio è un disastro nervoso. Ama il calcio ma odia le partite, perché sa quanto il gioco significa per suo padre. C'è pressione anche su di lui quando ci giochiamo le partite importanti", aveva ammesso.

Già a 9 anni Sam Jewell è stato abituato a gestire la pressione. Ha intrapreso la carriera da giocatore, stroncata in giovane età per dei problemi alle ginocchia. Da quel momento, la sua passione è diventata il golf. Non solo una passatempo, però, ma se la cavava molto bene. È stato campione under 16 dello Yorkshire.

 

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Ancora oggi Jewell gioca a livello amatoriale a golf, nel Bradford Golf Club, dove ha iniziato a coltivare questa passione. Ora gli aspetta una nuova avventura, non più sulle coste dell'East Sussex, ma nella capitale inglese.

Una precisione maniacale, partendo dal basso

Il ruolo di Head of Recruitment, in Premier League è molto importante. Non è solo un ruolo burocratico, ma acquistare il giocatore giusto può portare a dei profitti non indifferenti. Il Brighton lo sa molto bene. Negli ultimi anni, ha puntato sull'acquisto di giocatori promettenti e poi lanciarli subito in prima squadra.

Sam Jewell ha fatto molta strada. La prima vera esperienza è al Newport County, in League Two, dove dimostra fin da subito una grande etica del lavoro. Hayden Evans, proprietario di HN Sports, dirà, in un'intervista a The Athletic, che: "Ci vuole talento per essere un talent scout, ma anche una grande voglia di mettersi al lavoro. Gli osservatori che vanno a vedere una partita entrano 10 minuti prima dell'intervallo e scrivono due cose su un foglio, lui faceva l'esatto opposto".

 

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È proprio da qui che parte la voglia di scoprire giocatori in tutto il mondo. Il lavoro di Jewell viene premiato dal Brighton, che lo assume come collaboratore dell'Under 21. Insieme a lui ha lavorato Paul Winstanley, con il quale lavorerà anche per la prima squadra dei Seagulls. Winstanley è passato, ironia della sorte, al Chelsea nella stagione 2022-23, lasciando il posto proprio a Jewell. 

Con il lavoro in Under 21, Jewell ha la possibilità di poter osservare il mercato europeo. Lui ha scoperto Leo Ostigard, ora al Napoli, e Viktor Gyokeres, attaccante svedese corteggiato dalle big d'Europa dello Sporting Club. Dall'Under 21 alla prima squadra del Brighton, grazie soprattutto alle sue intuizioni.

 

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Occhi in Sudamerica

Durante la pandemia, Jewell inizia ad imparare lo spagnolo, per cercare di allargare i propri contatti al Sudamerica. È proprio grazie alla familiarità con la lingua che Jewell ha chiuso colpi come Alexis Mac Allister, Moises Caicedo e i più recenti Facundo Buonanotte e Julio Enciso. Proprio il Chelsea ha sborsato l'esorbitante cifra di 115 milioni di sterline Caicedo, il Liverpool 35 per Mac Allister.

 

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Il Brighton perderà Sam Jewell, come già comunicato sui propri canali ufficiali. Il Chelsea ha deciso di puntare ancora una volta sui Seagulls. Questa volta non su un giocatore, ma su un dirigente. Un buon talent scout, molte volte, risolve le sessioni di mercato.

A cura di Mattia Picchialepri



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