Nuove controversie legate a Pepe.
Il difensore del Porto è stato coinvolto in una maxi-rissa scattata al termine del classico contro lo Sporting Lisbona, andato in scena venerdì 11 febbraio. La sfida tra la prima e la seconda in campionato è terminata 2-2 ma la tensione si è manifestata tutta al fischio finale.
Nella rissa sono stati coinvolti anche personaggi extra-campo, fra cui dirigenti e addirittura fotografi. Il tutto si è concluso con ben 4 espulsi, 2 per parte, fra cui proprio Pepe, coinvolto in un diverbio con Hugo Viana.
Porto, Pepe rischia fino ai 2 anni di squalifica
Potrebbe non essere finita qui, però, per il difensore portoghese. Come rivelato dal giornale lusitano A Bola, Pepe è accusato di aver commesso un grave episodio di condotta violenta, aggredendo con dei calci un dirigente avversario.
Un gesto che, stando al regolamento disciplinare della Liga Portugal, può costargli carissimo. Nell'articolo 145, infatti, si legge che le aggressioni dei giocatori contro "componenti degli organi delle strutture sportive, elementi della squadra arbitrale, osservatori, delegati, dirigenti o delegati della Liga Portogallo al gioco di altri club, addetti alla pubblica sicurezza e allenatori" possono essere punite con una squalifica dai 2 mesi ai 2 anni (nel caso in cui l'aggressione non comporti gravi lesioni).
Ma non è finita qui: Pepe sarebbe al centro di un altro episodio controverso, avvenuto al 44' della stessa partita. Dagli spalti, infatti, è giunto in campo un oggetto inizialmente non identificato. I giocatori dello Sporting sono accorsi subito per confrontarsi con Pepe, colpevole di aver raccolto l'oggetto senza denunciarlo all'arbitro. Secondo quanto riportato da un delegato della Lega, si legge su A Bola, l'oggetto sembrerebbe essere un proiettile.