"La squadra ha lavorato bene anche sul piano mentale". Fabio Pecchia alla vigilia della sfida contro il Bologna ha voluto sottilineare l'aspetto psicologico per il suo Parma. Un momento non semplice: tre sconfitte nelle ultime quattro gare, un punto e diversi infortuni che hanno complicato i piani di crescita e gioco della squadra. Un derby speciale per la città ma anche per lo stesso allenatore: bolognese d'adozione - vive proprio nel capoluogo emiliano - avendo vestito anche la maglia rossoblù da calciatore: "Un'atmosfera particolare, che emoziona un po' tutti. Tornare al Dall'Ara è sempre particolare, contento di vederla in Champions ma soprattutto di vivere il clima di festa".
Bologna, Krause e i tifosi
E proprio dal Bologna è partita l'analisi dell'allenatore: "Hanno mostrato grandi qualità anche a Liverpool. Una rosa da Champions, al di là di chi gioca dall'inizio. Belli, coraggiosi e con un'identità ben precisa che noi dovremo affrontare con attenzione e assoribire bene i loro inserimenti. Noi li abbiamo studiati bene e vogliamo giocare una partita matura". E sul momento: "Questo è un campionato diverso ed è in linea con quello che è il nostro obiettivo. Abbiamo commesso errori, fatto belle cose, ma la squadra ha mantenuto un'identità. Scendiamo in campo con la mentalità di voler giocare per vincere. La reazione e la ricerca del terzo gol contro il Cagliari è stata positiva. Poi ci sono momenti in cui bisogna essere pronti per cambiare l'inerzia della gara, questo ci ha fatto sciupare punti lunedì e nelle partite precedenti". Poi sul ritorno del presidente Krause: "La sua presenza fa molto piacere ai ragazzi, soprattutto per una partita così". E sul clima derby: "Sarà un'atmosfera fantastica. Da parte nostra c'è la voglia di dare un bel segnale ai tifosi. Un'altra bella cornice, i miei vogliono esserne partecipi".
La condizione del Parma
Pecchia si è soffermato sul momento della squadra: "Sta bene, tutti sono in condizione e anche in allenamento c'è stata più regolarità rispetto a quelle precedenti". E proprio sulla formazione c'è più di qualche dubbio, soprattutto sulla fase difensiva. Coulibaly torna a destra con Delprato in mezzo? Chi tra Osorio e Balogh? C'è possibilità per Hainaut? Tutte domande su cui l'allenatore del Parma non ha voluto sbottonarsi: "Possiamo giocare con Coulibaly e Valeri, o anche Hainaut, a seconda delle gare. Delprato può ricoprire tutti i ruoli. Stanno bene, tutte le soluzioni sono valide. Sono pronti, nessuno ha avuto problemi". Da non escludere a priori la carta Leoni, per lui sarebbe esordio. In mezzo al campo è confermata la presenza di Bernabé, fulcro del gioco per qualità e intelligenza tattica, ma il dubbio grande riguarda chi giocherà al suo fianco: Estevez è out per infortunio (dovrebbe rientrare dopo la sosta) mentre Hernani, Sohm e Keita si giocano gli altri due posti. C'è curiosità di rivedere in campo il belga dopo i 20' e l'espulsione contro l'Udinese. Attenzione anche alla possibilità Almqvist in attacco: "È entrato sempre con un bel piglio. Sono contento di lui e di come si è approcciato alla realtà, così come Cancellieri. Può giocare dall'inizio, non ci sono complicazioni" ha sottolineato Pecchia, sempre molto ermetico sulla formazione. Man e Bonny non si toccano, dunque l'indiziato a far posto all'ex Lecce potrebbe essere Mihaila.
La probabile formazione del Parma
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Osorio (Balogh), Delprato, Valeri; Hernani, Bernabé; Man, Sohm (Keita), Mihaila (Almqvist), Bonny. All. Pecchia