Sembrava tutto fatto per l'inizio di Parma-Spal (QUI le formazioni), partita valida per il primo recupero della 26^ giornata. Ma, mentre le squadre erano nel tunnel, si è deciso di fermare tutto. Gravina, infatti, ha chiamato il delegato Figc, che a sua volta ha chiamato Rizzoli. Quest'ultimo, infine, ha contattato l'arbitro della gara Pairetto per dire di sospendere.
L'Intervento di Spadafora
Le riserve avevano già preso posto in panchina e il riscaldamento era già stato eseguito. Poi però il capovolgimento, con il direttore di gara Pairetto che ha richiamato tutti nello spogliatoio. Parma rientra fra quelle 14 province incluse nel decreto, dove sono stati presi provvedimenti drastici per contrastare la diffusione del Coronavirus: "Resta tuttavia consentito anche per la restante parte del territorio nazionale lo svolgimento di predetti eventi e competizioni all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza presenza di pubblico", si leggeva sulle pagine del decreto, ma questo non ha evitato la sospensione.
Il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ha infatti parlato chiaramente all'ANSA: "Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta - le sue parole (QUI l'interrvento integrale) - non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso".
La Serie A potrebbe dunque fermarsi ancora una volta.
