Episodio che fa discutere, e non poco, durante Parma-Inter. Siamo al 20' del primo tempo, la squadra di D'Aversa è in vantaggio su quella di Conte per 1-0 (con un bel gol di Gervinho - cercato dal Benevento - al 15'). Punizione per l'Inter: Godin di testa raccoglie un cross di destra di Biraghi e manda fuori di pochissimo a causa di una deviazione di Kurtic. L'arbitro Maresca però ferma tutto e va a rivedere al VAR: c'è un sospetto fallo di mano del centrocampista del Parma.
Fallo che la moviola effettivamente rileva. Rigore, quindi? L'arbitro torna in campo ma comunica ai giocatori che aspetta un ulteriore segnale dal VAR: quello di un fuorigioco sospetto proprio di Godin. Che c'è. Niente rigore e niente angolo per l'Inter. Si riparte da un calcio di punizione che batte Sepe. Incredulo Conte, che però non aveva potuto vedere dal monitor la doppia moviola.
La regola
Il fuorigioco, infatti, annulla il tocco di mano: secondo questa regola, la posizione di Godin precede l'intervento di Kurtic, che quindi non può essere sanzionato.